Multe di Marino. Santori “Permessi ztl e assicurazioni scadute. Cosa avrebbero fatto i sindaci di Berlino, Londra e New York?”

In Cronaca & Attualità, Politica da Redazione

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“Se il sindaco Marino pensa di aver chiuso il capitolo multe pagandole malvolentieri e rifilando ai romani la soluzione di un rimpasto nel quale gravitano sempre gli stessi nomi, si sbaglia di grosso. Troppi i punti ancora scoperti e per i quali nessuno ha dato risposte che non siano ingegnose fantasie di spionaggio internazionale. Ultimo lo scandalo che investe l’amministrazione Marino, e ne ribadisce la completa inadeguatezza, dei permessi ztl scaduti da tre anni per decine di automobili di dipendenti comunali parcheggiate sotto il Vittoriano. Anche su questo serve estrema chiarezza perché non è accettabile che i cittadini del centro storico paghino l’aumento dei permessi Ztl 6 volte superiore mentre pochi privilegiati si possono permettere di entrare nelle zone a traffico limitato con pass scaduti” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
“All’indomani dell’ipotesi hackeraggio, seguita da una denuncia sporta ai Carabinieri per il reato di accesso abusivo al sistema informatico, ci domandiamo se, sulla base dell’art 367 del codice penale, la Procura di Roma abbia intenzione di perseguire il sindaco per simulazione di reato. Altro punto interrogativo riguarda i verbali i cui termini di pagamento risultano scaduti. Essendo trascorsi già i 60 giorni, chi pagherà per le multe, nel frattempo raddoppiate, per cui il sindaco ha solo versato l’importo iniziale nelle casse dell’amministrazione? Data la poca chiarezza sull’accaduto, destinato ad aggravarsi a seguito del caso del contrassegno ztl non valido per le auto dei dipendenti comunali e delle assicurazioni scadute di alcune vetture della Polizia Locale, cosa aspetta il comandante del Corpo della Polizia di Roma Capitale Clemente a richiedere una indagine amministrativa interna?” prosegue Santori. “Il caso panda-gate non può rimanere solo una parentesi chiusa dopo la quale basta sventolare i verbali pagati e tutto torna al suo posto. E’ in gioco la credibilità di un’intera amministrazione di fronte ai cittadini romani, già compromessa da una linea politica amministrativa scellerata. Marino si vanta di girare il mondo e di far riferimento ad altri capitali. Ci chiediamo cosa avrebbe fatto il sindaco di New York, di Berlino o di Londra? Dimissioni immediate” conclude Santori.

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