“Guidonia è la culla del paracadutismo italiano”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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“Quando le istituzioni si parlano, nascono sempre cose buone”: e il risultato – le parole sono di Andrea Di Palma – sarà un evento tra i più importanti degli ultimi anni. “Per l’Aeronautica Militare e per il nostro 60° Stormo è un orgoglio ospitare questo evento: Guidonia è la culla del paracadutismo italiano”. Sono le parole del Colonnello Antonio, comandante dell’Aeroporto Alfredo Barbieri di Guidonia, a descrivere perfettamente quanto i campionati italiani di paracadutismo sportivo rispecchino la vocazione della città, luogo nel quale Alessandro Guidoni perse la vita proprio mentre sperimentava un paracadute. E’ grande l’attesa per l’evento organizzato dall’Aero Club Real Lazio in collaborazione con la SS Lazio Paracadutismo, con il Comune di Guidonia Montecelio e con il 60° Stormo dell’Aeronautica: si parte il 27 agosto e si chiude il 30, per quattro giorni di gare e di spettacoli nel cielo, che si riempirà delle performance di 27 squadre, 130 atleti per ben 1800 lanci in programma. “Quando è nata l’idea – ha spiegato Di Palma – molti erano increduli, poi c’è stato l’incontro con il capo di Stato Maggiore, e lì tutto ha preso vita, grazie a una proficua collaborazione con l’Aeronautica Militare. Non ci fermeremo qui: siamo partiti dal Memorial Guidoni, e sono certo che il prossimo anno Guidonia sarà davvero intitolata Città del Paracadutismo”. Al tavolo della conferenza del 25 agosto – coordinata da Carmine Della Corte, presidente dell’Aero Club Real Lazio – che si è tenuta nella sala briefing dell’Aeroporto Barbieri, erano seduti, oltre a Di Palma e a Picariello, anche il presidente del Comitato Regionale Coni Lazio Riccardo Viola, Antonio Buccioni, presidente della Polisportiva SS Lazio, e Marco Laureti, caposala ACC Enav, partner fondamentale per la buona riuscita della manifestazione. Della Corte ha illustrato i dettagli delle gare in programma, lasciando poi la parola a due atleti in rappresentanza delle due nazionali presenti in sala, quelle di Free Fly e di formazione a caduta libera, prossime alla partecipazione ai mondiali in Olanda. “I miei ringraziamenti – ha chiuso Della Corte – vanno a tutti quelli che hanno collaborato per questo evento. Voglio annunciare che in questa competizione saranno introdotte anche le tute alari, e, in particolare, che giovedì le tre spade torneranno di nuovo insieme”. Tre spade, simbolo dei Cavalieri dell’Aria. Tre spade, che da giovedì solcheranno i cieli di Guidonia: i colori di una vocazione, quella dell’Aria, e il fascino di una Storia che ritorna. La Storia di una città che si sta riprendendo il suo passato, sul quale puntare, questo è l’auspicio, per guardare al futuro. E dall’alto certe cose si vedono decisamente meglio.

 

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