Due serate entrambe sold out al Teatro Imperiale, emozioni che solo la poesia in tutte le sue sfaccettature riesce a regalare. Si chiude con un successo il festival organizzato dalla Aletti Editore, casa editrice del territorio con rilevanza nazionale, che ha regalato a Guidonia un evento di grande valore perfettamente diviso nella due giorni del 21 e del 22 aprile. Nella prima serata sono stati protagonisti i 60 poeti in gara, che si sono sfidati al cospetto della giuria popolare: le voci e i volti degli attori della compagnia Senartica hanno portato sul palco poesie di gran livello e di tutti i tipi con la regia di Francesco Ventimiglia, in una kermesse che ha ospitato anche Marco Morandi accompagnato che tra le canzoni di suo padre e quelle della musica italiana, in particolare quelle di Rino Gaetano – non è mancato un omaggio a Prince – ha dato prova di un talento purissimo e di grande empatia con il pubblico. Tutta dedicata a Mogol la seconda serata: il grande autore ha ascoltato i 10 finalisti, e in un dialogo a due con Giuseppe Aletti, ha raccontato una serie di aneddoti e di episodi della sua splendida carriera, accompagnato dalla voce del cantautore Ugo Mazzei e del chitarrista Saro Guarracino e dalle canzoni più famose scritte da Mogol. Un repertorio che ha immediatamente coinvolto il pubblico, e che ha reso la serata davvero emozionante. Ancora non c’è il nome del vincitore, che avrà una borsa di studio di 3500 euro offerta dalla Aletti Editore per il Cet: Mogol ha annunciato sul palco la volontà di condividere con i docenti della sua scuola i 10 lavori finalisti, il tutto per poter dare un giudizio approfondito e vero a 360 gradi.“Sono state due serate piene di contenuti. E il grande afflusso di pubblico che ha riempito il Teatro Imperiale è stata la cornice più idonea per un grande evento di valenza nazionale: voglio ringraziare l’assessorato alla Cultura – ha spiegato il direttore artistico Giuseppe Aletti – e l’assessore e sindaco facente funzioni Andrea Di Palma per la vicinanza che ci è stata dimostrata, il personale del Teatro Imperiale e Anna Greggi in particolare, tutti i poeti che hanno partecipato, l’enorme carica umana di Mogol, la bravura e la simpatia di Marco Morandi, il talento di Ugo Mazzei e Saro Guarracino e la disponibilità e la professionalità degli attori e delle attrici di Senartica. Ci rivedremo sicuramente molto presto a Guidonia”.
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