Guidonia/Tmb all’Inviolata, il Tar discute il ricorso delle associazioni locali: attesa per la sentenza

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi

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Per il dispositivo è ormai questione di giorni. Si è tenuta lo scorso 19 aprile l’udienza del Tar del Lazio relativa al ricorso delle associazioni locali (Amici dell’Inviolata, Comitato Cittadini Marco Simone Setteville Nord, associazione comitato Economia e Territorio Sant’Angelo Romano e VAS Verdi Ambiente e Società, che ha avuto un ruolo cruciale per il via libera al ricorso) contro l’autorizzazione regionale del 2015 per l’attività del Tmb all’Inviolata. “L’avvocato della Regione Lazio ha presentato istanza di rinvio a data da destinarsi dell’udienza stessa, giustificando – racconta il Cra in una not la richiesta affermando che sul contenzioso in atto circa l’autorizzazione regionale al TMB si attende l’importante decisione del Consiglio dei Ministri”. Istanza che i giudici del tribunale amministrativo hanno definito non accoglibile, “visto che gli atti e la documentazione in loro possesso  – prosegue il Comitato Risanamento Ambientale – sono più che sufficienti per deliberare: il dispositivo sarà così emesso nei prossimi giorni. La Regione punta tutto dunque sull’Ufficio contenziosi amministrativi della Presidenza del Consiglio per sbrogliare l’ingarbugliata matassa creata dai dirigenti regionali. Il tutto su un impianto sotto sequestro ormai da tempo, sul quale gravano inchieste e situato in un’area, quella dell’Inviolata decretata dal MIBACT come di notevole interesse pubblico paesaggistico. Impossibile fare previsioni sulla sentenza del giudici del Tar del Lazio. Nel caso di esito positivo per le associazioni, la vicenda avrà  legittimi risvolti politici, in particolare verso chi ha sempre difeso la legittimità del Tmb all’Inviolata.

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