Guidonia. Il nuovo intervento per la differenziata nelle ‘aree critiche’: buoni risultati a Setteville

In Ambiente & Territorio, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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La ripartenza c’è stata, e solo nelle zone di Guidonia dove la differenziata ha avuto inizio: per il resto la città prosegue la raccolta nella via tracciata già negli ultimi mesi della prima amministrazione Rubeis, con Andrea Di Palma assessore all’Ambiente, una via che ha dato un segnale forte ed ha sollecitato i comuni vicini – ad esempio Tivoli e Fonte Nuova – ad iniziare il percorso, complesso e dispendioso, della raccolta differenziata. Setteville, Villalba (la zona di Viale Trieste), Albuccione (in particolare piazza Aldo Moro), Villanova nella zona confinante con Campolimpido. Zone dove la pratica della differenziata è partita in via sperimentale, e dove, forse proprio per questo, le percentuali non hanno toccato i numeri raggiunti dalle altre frazioni. Zone dove il contatto umano ha la meglio su volantini e informative. A gennaio 2015 la differenziata a Guidonia, Colleverde e Collefiorito ha sfiorato l’82 %, con un netto miglioramento anche del RSU, che si è notevolmente abbassato rispetto al trimestre precedente. Un quadro che recupera colore quindi, e che sarà completo nei prossimi mesi, dopo la campagna portata avanti dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Guidonia. Un intervento che coinvolge in particolare Setteville, Albuccione, Villalba e Villanova (nelle zone già specificate) dove si è resa necessaria una azione più calzante e studiata, viste le condizioni sociali di alcuni cittadini, che “disillusi e amareggiati, si sono sentiti abbandonati e di un livello inferiore – spiegano dall’Ambiente – a quelli degli altri quartieri, perché apparentemente non considerati”. Più che un intervento tecnico, l’azione prevista strizza l’occhio per prima cosa alla psicologia, al rapporto diretto e talvolta da creare tra amministrazione e cittadinanza. Sono tre le fasi di intervento progettate, scaturite dalle riunioni tra l’Assessore all’Ambiente Morena Boleo, il dirigente e i funzionari del settore, il Nucleo Tutela Ambientale e i responsabili delle ditte incaricate della differenziata. “La prima fase riguarda – spiega l’assessore Boleo, in attesa di ufficialità del rinnovo della sua delega – la ricollocazione dei contenitori, avvisando in anticipo dei cittadini. Poi si passa alla sensibilizzazione, con una squadra del Nucleo Tutela Ambientale formata ad hoc che entra nelle case e parla direttamente con le persone: per Setteville questa fase è durata più di 3 settimane, e si è interrotta solo quando è stato evidente che la raccolta era diventata una abitudine”. La terza fase consiste nel monitoraggio e nel controllo, sempre ad opera del Nucleo. “A Setteville, ad oggi, la differenziata avviene in maniera puntuale e ordinata: la mancanza attuale è dovuta solo alla residua presenza di cassonetti in ferro, quelli del vecchio tipo, visto che siamo ancora in attesa della nuova fornitura”. Lo stesso intervento è stato attivato in questi giorni a Villalba, nella zona di Viale Trieste, dove la ricollocazione dei contenitori ha richiesto parecchio tempo a causa dell’ingombrante presenza dei cantieri per il raddoppio della ferrovia, che hanno occupato parte dello spazio dedicato ai contenitori. “Dopo Villalba, andremo ad Albuccione e poi a Villanova”. Lavori in corso quindi, “con un forte impegno da parte del Settore Ambiente, e con la collaborazione di tutti, soprattutto del Nucleo Tutela Ambientale, abbiamo visto che i risultati arrivano. Quelli a Setteville ci hanno ripagato, e hanno dato un grande segnale di vicinanza dell’Amministrazione alla Cittadinanza”. Ritornare sul campo, e riprendere un percorso in parte interrotto. Chi guida, una macchina come una città, ha il dovere di accompagnare chi è un po’ in affanno, di rimetterlo in forze e di lasciarlo poi correre da solo: questo è stato fatto per le zone interessate dal nuovo intervento sulla raccolta differenziata. Non servono sempre grandi investimenti. A volte basta un po’ di psicologia, un confronto serio tra le parti, chiarezza con i cittadini, capacità e la voglia di ripartire, o, come in questo caso, di ritornare indietro, vedere i motivi del rallentamento, e ricominciare.

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