Guidonia. Cacciamani sulla crisi della giunta Rubeis: “Aree omogenee, poi pensiamo alle deleghe”

In In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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Una crisi subita, non voluta né vissuta. Assume punti di vista differenti di volta in volta l’azzeramento della giunta di Guidonia da parte del sindaco Rubeis. Atto dovuto da una parte, vista la ricerca di equilibri all’interno di Forza Italia. Dalle altre, NCD come Fratelli d’Italia, come la lista che fa capo ad Aldo Cerroni, atto subito, di buon grado evidentemente visto che la ricerca di nuovi spazi per fortuna o purtroppo coinvolge l’intera maggioranza. A parlare è il capogruppo del NCD, Augusto Cacciamani, che guarda a ciò che succederà nelle prossime ore, nell’attesa dell’ufficialità della riassegnazione delle deleghe. “Come uscire da questo blocco? Fermo restando che noi come altri questa crisi l’abbiamo subita, a mio parere serve prima di tutto sistemare le aree, che devono essere il più possibile omogenee tra di loro”. E’ il rischio accozzaglia di cui scrivevamo qualche settimana fa. Un discorso, quello di Cacciamani, che non vale “solo per noi che ci siamo oggi, ma anche e soprattutto per il futuro. Aree omogenee vuol dire maggiore governabilità della macchina amministrativa. Fatto questo sforzo, poi si può passare ad assegnare le deleghe. E non importa se qualcuno ci rimette o ci guadagna: conta ripartire, e chiudere la crisi con la soddisfazione di tutti”. Tutti, e su questo il capogruppo è categorico, vuol dire “coinvolgere sia noi consiglieri che i partiti che rappresentiamo. E’ anche una forma di rispetto verso chi ci ha votato”. Non resta che attendere il nuovo riassetto. E sembra essere questione di ore. Un riassetto che, vista anche la maggioranza variegata, non può che ripartire dal ruolo forte che il sindaco ha l’obbligo di ricoprire. Trapelano già i primi spifferi.

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