Alleanza per Tivoli di nuovo contro Proietti: “Occorre pensare al futuro e non rincorrere le emergenze: serve un confronto”

In In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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Rispetto e valorizzazione delle risorse territoriali e del patrimonio architettonico della Suberba, come il bacino termale, il il parco archeologico di Villa Adriana e il centro storico. Questo è quello che Alleanza Per Tivoli chiede all’amministrazione comunale, “troppo presa da divagazioni amministrative. Il piano regolatore di Tivoli è inadeguato e, alla luce delle trasformazioni avvenute e in essere, deve necessariamente essere rivisto. Per fermare il saccheggio del territorio occorre parlare del futuro della città come, ad esempio, dello sviluppo dei quartieri o della valorizzazione di vaste aree come quella dell’ex Pirelli. Invece l’Amministrazione sceglie di rincorrere solo le emergenze, spesso create ad arte”. E così viene menzionata l’assenza da mesi di un dirigente al settore urbanistico, mentre “alla chetichella si avvicinano i privati che potrebbero avere interessi nell’area delle cartiere, e il proprietario della Nathan effettua sopralluoghi all’interno della cartiera di proprietà comunale, come riferisce l’assessore alla cultura. Gli approcci con gli interessati, senza aver preso decisioni certe, possono turbare quel mercato da mettere alla base degli investimenti per lo sviluppo del centro storico, magari partendo da un bando pubblico”. Il movimento ricorda la sua contrarietà alla discarica a Corcolle, per salvaguardare il parco archeologico, e all’edificazione della Nathan. Il rischio, secondo i membri di Alleanza per Tivoli, è quello di bloccarsi “nella giungla di pareri condizionati che si avvitano e che nascondono il fatto che le autorità competenti devono ancora decidere come salvaguardare il parco archeologico di Villa Adriana. In definitiva, l’ipotesi dello spostamento della cubatura nel centro storico, ipotizzata dal Sindaco e dalla maggioranza, è una scorciatoia politica e amministrativa inaccettabile. Il centro storico, con la sua Villa d’Este, il suo Tempio d’Ercole, la sua Acropoli, le stesse cartiere, ha la stessa dignità del parco archeologico di Villa Adriana. Per questo riperimetrazioni ad hoc, pensate per eludere i vincoli sono inammissibili”. Alla fine, quello che viene richiesto al Sindaco è un confronto, con la Città e con le forze politiche, su questi temi e su quelli del bilancio, al momento in preparazione.

 

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