Tivoli. L’Inviolata chiude i cancelli e l’immondizia resta in strada

In Ambiente & Territorio, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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immondizia-tivoli19 milioni di crediti non riscossi. 9 milioni di debiti con la discarica dell’Inviolata di Manlio Cerroni. Il risultato? La discarica chiude i cancelli e l’immondizia resta in strada. Accade da qualche giorno a Tivoli, dove i problemi dell’ASA, municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti, stanno portando le strade ad essere effettive e reali discariche a cielo aperto. Tivoli, Tivoli Terme, Villa Adriana: nessuno è risparmiato dall’immondizia “stradale”. I cassonetti pieni fino all’orlo, i sacchi che invadono i marciapiedi e talvolta anche parte della carreggiata, l’esasperazione dei cittadini, l’impotenza, almeno fino ad oggi, della politica e dell’amministrazione. Le immagini parlano da sole, e sono solo un piccolo spaccato di una situazione ben più grande e complessa. I problemi dell’ASa si riassumono nei 9 milioni di euro che la società deve a Cerroni per l’utilizzo della discarica. Problema che, almeno in teoria, potrebbe non sussistere. Sono infatti 19 i milioni di euro non riscossi dall’ASA. Buona parte per tasse non pagate. Scarsa lungimiranza? Amministrazioni poco sagge (parliamo di un problema che ritorna ciclicamente) ? In effetti la domanda che più ci preoccupa, oggi, è una e soltanto una. Chi pulisce? E dove andrà l’immondizia? La strada, evidentemente, non è davvero il posto più adatto.

 

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