Sambuci/Irregolarità nell’opificio per la lavorazione del marmo: denuncia per la titolare e area sequestrata

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi

Condividi

I controlli erano rivolti in particolare agli opifici della zona. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Ciciliano a denunciare in stato di libertà la titolare di un’azienda di lavorazione di marmi ubicata nel territorio del Comune di Sambuci. L’operazione dei militari – coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma – è avvenuta nel corso di un approfondito sopralluogo dell’opificio e dell’area circostante e ha rilevato la presenza di gravi irregolarità, accertando innanzitutto la fatiscenza generale della struttura, un capannone, la cui copertura in eternit, era in pessimo stato di conservazione ed in alcuni punti gravemente lesionata con conseguente concreto rischio di crolli. Non una situazione migliore all’esterno, dove vi era una vera e propria indistinta discarica comprendente sia scarti della lavorazione del marmo che rifiuti indifferenziati, alcuni dei quali erano stati bruciati per smaltirli. L’area dove è situato l’opificio è inoltre sottoposta a vincolo paesaggistico. L’azienda non aveva mai comunicato l’inizio della propria attività agli organi competenti e non possedeva la documentazione relativa allo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti: di fatto erano completamente assenti i requisiti minimi per svolgervi una qualsiasi attività. L’intero sito è stato sottoposto a sequestro in attesa delle determinazioni della Procura della Repubblica di Tivoli.

090217-subiaco-controllo-opifici-sequestro-lavorazione-marmi1 090217-subiaco-controllo-opifici-sequestro-lavorazione-marmi2 090217-subiaco-controllo-opifici-sequestro-lavorazione-marmi3

Condividi