Un fiume. Di ragazze e di ragazzi. Con un fiore in mano, con gli occhi gonfi di lacrime e coperti dagli occhiali da sole. Le mani spesso strette in quelle di qualcun altro. Perché solo così certe cose si affrontano. Le famiglie, gli amici, i compagni di scuola, gli insegnanti di ieri e di oggi. Tra le labbra un sussurro, nella mente un pensiero. “Per sempre”. Scritto su cartelloni e striscioni, gridato con rabbia e con amore. L’amore. Quello che non spezza neanche la morte. Lo hanno dimostrato le migliaia di persone accorse ad Albuccione per i funerali di Jessica e Ambra, le due ragazze morte nel tragico incidente stradale della scorsa domenica insieme a Riccardo e Federico (anche il loro funerale si è svolto oggi). La chiesa del quartiere si è riempita, all’interno e all’esterno. Un silenzio assordante all’arrivo delle bare delle ragazze, singhiozzi trattenuti ma spesso impossibili da mandare via, lacrime che scendevano e parole. Tante, ed emozionanti. Quelle sugli striscioni dedicati a Jessica ed Ambra, quelle ascoltate durante la cerimonia e lette dagli amici. Quelle sussurrate fuori da chi consolava e stringeva forte. Una ragazza esce e abbraccia forte il papà. Un’altra è seduta davanti ai palloncini, lo sguardo immerso nei ricordi. La gente continua ad arrivare. Un abbraccio delicato e dolce, disperato e dignitoso. Travolgente come solo l’amore a vent’anni sa essere. Questo è stato l’ultimo saluto a Jessica ed Ambra, una canzone gridata al cielo per un ricordo che resterà per sempre. Ieri, oggi e domani. Per sempre. Come scritto su uno dei tanti cartelli che ha accolto e salutato le ragazze.
“…I guess we’ll never understand The sense of your leaving
Was it the way it was planned? And so we grace another table
And raise our glasses one more time
There’s a face at the window
And I ain’t never, never saying goodbye…”
“Per sempre”. Non è una consolazione, ovviamente. Davanti a un dolore indicibile non esiste consolazione. Esiste il ricordo e esiste, appunto, il “per sempre”. La dimostrazione era negli occhi delle duemila persone che hanno abbracciato Jessica ed Ambra. Era nei palloncini lanciati verso il cielo. Sono occhi, volti, lacrime e storie che non hanno intenzione di dimenticare.
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