Monterotondo. Lunedì 16 febbraio si apre il sipario sul Festival delle Cerase: Edoardo Leo, Marco Risi, Marco Giallini e Anna Foglietta tra gli ospiti d’onore

In In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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Parte il 16 febbraio l’edizione numero 30 del Festival delle Cerase di Monterotondo, ormai divenuto sede d’adozione della manifestazione. Proiezioni, grandi personaggi, serate d’onore, appuntamenti a tema accompagneranno il pubblico fino a giugno, con l’organizzazione dell’associazione culturale “Il Laboratorio”, del Comune di Monterotondo e con il patrocinio di Regione e Ministero per i Beni e per le Attività Culturali e del “Roma Lazio Film Commission”. L’intera manifestazione si svolgerà al Teatro Comunale Ramarini, da poco riaperto al pubblico. “La rassegna – spiegano gli organizzatori presenterà, come da tradizione, le migliori produzioni nazionali di qualità della stagione in corso,opere sia di giovani che di affermati registi, filmd’essai dai grandi festival. A premiare le opere migliori e i migliori protagonisti con le ‘Ciliegie d’oro del cinema italiano’ sarà ancora la giuria popolare costituita dal pubblico stesso nel corso della rassegna”. Si chiuderà il 6 giugno, con le premiazioni e la passerella d’onore a Palazzo Orsini, già nelle scorse edizioni scenario per artisti come Paolo Sorrentino Tony Servillo, Paolo Virzì, Rocco Papaleo, Ferzan Ozpetek, Paola Cortellesi, Michela Ramazzotti, Fabrizio Gifuni, e molti altri ancora.

Il programma. Lunedì 16 febbraio andrà in scena “In nome del Figlio, e saranno ospiti Valeria Golino e Rocco Papaleo, e sono tanti i film in concorso. Tra gli altri “Noi e Giulia” di Edoardo Leo con Luca Argentero e Claudio Amendola, “Latin lover” di Cristina Comencini con Francesco Scianna e Donatella Finocchiaro, “Tre tocchi” di Marco Risi, “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Andrea Di Maria, “Se Dio vuole”, opera prima di Edoardo Falcone con Marco Giallini e Alessandro Gassman, “Vergine giurata” diLaura Bispuri con Alba Rohrwacher, “La prima luce” di Vincenzo Marra con Riccardo Scamarcio e Daniela Ramirez. Le serate d’onore avranno come protagonisti Francesco Bruni, Marco Giallini,Anna Foglietta e Giorgio Colangeli.
Spazio anche per i grandi temim con tre trittici di proiezioni organizzate in collaboraione con l’Università Popolare Eretina: si parlerà di immigrazione e politica.

La Giuria. Coloro che volessero far parte della Giuria popolare incaricata di individuare e premiare il miglior film, la migliore regia, il miglior attore e la migliore attrice, ilfilm, l’attore e l’attrice rivelazione della 30a edizione del festival, possonorivolgersi agli indirizzi e-mail silvioluttazzi@gmail.com o
icm@icmcomune.it oppure chiamare il numero 338.8716481 . Info e programma delle proiezioni saranno comunque disponibili su www.festivaldellecerase.com e www.icmcomune.it o chiamando il numero 06.909.64.221.

“Cultura come elemento fondamentale di crescita”. Una festa degna per la trentesima edizione. Così definisce il programma del Festival l’assessore alla Cultura del Comune di Monterotondo Riccardo Varone, “un programma particolarmente denso di proiezioni ed eventi speciali e con una location d’eccezione, lo splendido
teatro comunale Ramarini riaperto al pubblico la primavera scorsa. Il binomio tra la nostra città e il festival, in termini di partecipazione e attenzione mediatica, è ormai un dato acquisito che ci riempie di soddisfazione e confermaquanto l’intuizione di ospitare in pianta stabile la rassegna si sia rivelata azzeccata
“. Soddisfazione per il sindaco Mauro Alessandri, che rivendica la sensibilità dell’amministrazione in tema di proposta culturale. “Non sono molte, oggi, le amministrazioni locali sensibili e in grado di sostenere concretamente la fruizione culturalecon proposte regolari e di qualità. Che la nostra sia tra queste non è affatto
casuale ma piuttosto il segno di una scelta precisa e, prima ancora, della convinzione che la cultura non sia un servizio accessorio ma l’elemento fondamentale di un modello di crescita sociale inclusivo ed equilibrato”. Un Festival che si pone all’interno di un sistema di insfrastrutture, servizi ed eventi che vuole essere sempre più integrato e sempre più in grado di alzare ulteriormente il livello dell’offerta culturale. “Il Festival delle Cerase, con la sua rilevanza e il suo prestigio, rappresenta uno degli elementi di maggior rilievo di questa operazione. Ringrazio – chiude Alessandri – gli organizzatori, l’ICM e l’Assessorato che stanno
lavorando affinché il trentennale della rassegna sia festeggiato con un particolare successo di pubblico”.
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