Montecelio. A scuola di… dialetto: riappropriarsi delle origini per non perdersi nel futuro

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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giornata_dialetto1Il 17 gennaio, in molte scuole d’Italia è stata celebrata la giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali, un progetto ideato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, avente come appello il seguente slogan: “Salva il tuo dialetto prima che scompaia”. Appello lanciato alla popolazione italiana insieme ad altre importanti associazioni. Anche la scuola media dell’I.C. di Montecelio ha aderito a tale iniziativa, patrocinata dal Comune di Guidonia Montecelio. La data, però, è stata posticipata al 24 gennaio, causa chiusura scuola il 17 per neve. La manifestazione ha avuto due location: presso la sede centrale della scuola media di via Cianti la mattina, e al Teatro comunale Vittori la sera.  La scuola, con tale manifestazione, ha voluto contribuire alla salvaguardia di  quella che deve essere ritenuta una ricchezza culturale del territorio. Montecelio, in particolare, è una comunità antica dove il dialetto si è formato nel corso del tempo ed è tuttora usato dalla popolazione adulta  originaria del posto. Affinchè questa tradizione non scompaia la scuola, in collaborazione con la compagnia Teatrargo, col Gruppo Archeologico Latino e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Guidonia, cerca di mantenere vivo l’interesse per il dialetto proponendo, come in questo caso, la lettura e la conoscenza pubblica di poesie tradizionali  di autori vari, scelte all’interno di testi scritti nelle migliaia di dialetti, di cui la nostra nazione vanta la presenza. Ricordando che il dialetto è una ricchezza da valorizzare e su cui poggia la nostra cultura, concetto ribadito più volte durante la manifestazione, a tale iniziativa hanno partecipato personaggi particolarmente importanti per la storia e lo sviluppo del dialetto a Montecelio, come Antonio Cecchetti, uno dei pochi stornellatori rimasti a Montecelio e Filippo Greggi, autore di poesie e testi in prosa, e personaggi dello spettacolo, come l’attrice Laura Efrikian, la quale ha recitato, per il pubblico presente, un monologo dalla Locandiera di Goldoni in dialetto veneto. Gli alunni, con l’aiuto delle professoresse Anna Iezzi, Giordana Lucarelli, Maria Tucci e Livia Frau, coordinate dalla professoressa Cinzia Lissa, referente del plesso, hanno contribuito alla rivalutazione del dialetto, leggendo e recitando poesie e testi di autori monticellesi, suonando e cantando brani rappresentativi di varie regioni italiane e concludendo con l’inno di Mameli, a dimostrazione che “i dialetti non dividono, ma uniscono”.

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