Guidonia. Lunedì 23 gennaio i funerali di Tip Top

In Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi

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Ci sono voluti più di 10 giorni. Ma ora finalmente Vincenzo conosce il giorno del suo ultimo saluto, quello che, ci auguriamo, vedrà riempirsi la Chiesa di Santa Maria di Loreto, dove il 23 gennaio alle ore 11 sarà celebrata la funzione. Arriva così il momento del funerale per Tip Top, morto il 9 gennaio e per giorni in attesa di veder sciolte tutte le lungaggini burocratiche, accettabili in caso dei vivi, assurde quando parliamo di una morte. Ci è voluto l’interesse di tante persone, quello della Chiesa di Santa Maria di Loreto, quello del Vescovo di Tivoli, una determina dei Servizi Sociali del Comune di Guidonia per assegnare a una onoranza funebre l’incarico dell’organizzazione della cerimonia. Che finalmente è arrivata. Tempo di saluti dunque per Vincenzo Mangia, volto tra i più “celebri” della povertà di Guidonia, quella sommersa, quella che tutti conoscono, quella di cui tutti parlano ma che poi in ben pochi affrontano. Un uomo condannato a farcela da solo, da anni. Vincenzo ha vissuto con dignità e con dignità se ne è andato. Di lui restano le poche parole pronunciate, una vita che racconta di drammi familiari, di partenze obbligate, di un lavoro da trovare e spesso da inventare, di cagnolini  – l’ultimo è Ciccio, con lui fino all’ultimo istante – che lo accompagnano nei suoi lunghi tour per raccogliere gli oggetti più disparati. Una vita di porte chiuse, addirittura di truffe subite – un terreno inesistente per il quale tempo fa pagava un tanto al mese – e di cantine da svuotare e di stracci da raccogliere. Una pensioncina con la quale viveva, e grazie alla quale si era messo da parte qualche soldino. «Sono per il mio funerale», raccontava a chi si occupava di lui. Al suo funerale ci hanno pensato altri. Per lui sarebbe bello vedere lunedì in chiesa un bel po’ di quella città che è diventata sua anno dopo anno, che l’ha visto vivere e che l’ha visto andarsene, che l’ha visto vagare con il suo carretto e con i suoi cagnolini e che l’ha visto, ogni tanto, anche sorridere. Un sorriso sdentato e malinconico, un sorriso dolcissimo che raccontava di lui molto di più di tantissime parole. Domenica 15 gennaio avrebbe compiuto 87 anni. Sarebbe un regalo bellissimo andare a trovarlo domani alla sua ultima “festa”. Una sorta di contrappasso nei confronti di una vita che lo ha messo duramente alla prova. «Mi fai stare da solo? E io mi faccio salutare da un sacco di gente!». Già. Sarebbe davvero un regalo bellissimo.

 

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