La Coop di Guidonia diventa Ipercoop: dal 1 febbraio l’inizio della gestione di Distribuzione Lazio

In In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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Arriva la conferma aziendale per i prossimi cambiamenti riguardanti il supermercato Coop di Guidonia, presente nel Centro Commerciale Tiburtino. Dal prossimo 1 febbraio la società Distribuzione Lazio (formata da Coop Estense, Coop Adriatica, Coop Nord Est e Unicoop Tirreno) subentrerà ad Unicoop Tirreno nella gestione del punto vendita Coop di Guidonia: tutti i 43 lavoratori passeranno alle dipendenze di Distribuzione Lazio. Passaggio di consegne che prevede anche una ristrutturazione: il punto vendita sarà chiuso dal 17 al 31 gennaio, per riaprire poi il 1 febbraio con la nuova insegna Ipercoop.
Cambiamenti importanti, motivati con “un andamento del punto vendita – fanno sapere da Distribuzione Lazio – non più compatibile con il conto economico e le strategie commerciali di Unicoop Tirreno e la volontà delle Coop del Distretto Adriatico di rafforzare la loro presenza nel Centro Sud sono alla base del cambio di gestione che ha lo scopo di accrescere la presenza Coop, tutelare soci e consumatori, realizzare un maggior radicamento nel territorio e salvaguardare l’occupazione”.
Il 7 gennaio è stato sottoscritta – seguendo l’iter previsto dalla legislazione in materia di cessione di ramo d’azienda – un’ipotesi d’accordo tra Distribuzione Lazio, Unicoop Tirreno e le RSA (assistite da Filcams, Fisascat, Uiltucs) poi ratificata dall’assemblea dei lavoratori dell’8 gennaio: accordo che molto ha fatto discutere, come scrivevamo giorni fa (http://www.romaest.org/news/01/2015/coop-guidonia-il-nuovo-accordo-con-distribuzione-lazio-e-la-rabbia-dellusb-commercio-lavoratori-subiranno-una-perdita-secca-di-salario-e-di-ore-lavorate/).
Un punto vendita che quindi avrà anche bisogno di un piano di risanamento e di rilancio: convenienza quotidiana, il mantenimento degli standard qualitativi, l’adeguamento degli assortimenti e lo sviluppo di quelli locali, una nuova politica promozionale e nuovi servizi saranno alla base della gestione di Distribuzione Lazio, che si pone come obiettivi “un incremento sostanziale delle vendite, una minore incidenza dei costi sia di personale sia di funzionamento. Per questo è prevista una nuova organizzazione interna con gruppi di testa più snelli e la previsione che tutti gli addetti alle vendite abbiano un contratto part time modulare annuo distribuito in varie forme, con la gestione delle clausole elastiche per i picchi di vendita, concordato con i lavoratori e finalizzato ad avere una gestione ottimale delle presenze in funzione della massima efficienza organizzativa. Ciò indubbiamente presuppone sacrifici per salvare il lavoro che già esiste, ma può portare in prospettiva nuova occupazione legata alle maggiori vendite previste, alla nuova organizzazione e ai nuovi servizi, compresa la parafarmacia”.
L’accordo sindacale prevede inoltre l’applicazione del Contratto nazionale di lavoro della distribuzione cooperativa, il mantenimento dell’anzianità di servizio e le ferie non godute.
“Su richiesta delle organizzazioni sindacali – chiude DL – al 31 gennaio saranno restituiti il TFR e le ore residue di riduzione oraria. Lungo il percorso di rilancio saranno adottate tutte le misure tese a ridurre l’impatto sociale della riorganizzazione e, se l’andamento lo consentirà, ad incrementare le ore di lavoro”. L’auspicio è che l’andamento del punto vendita sia subito buono, per dare certezze ancora più solide ai lavoratori che per mesi hanno navigato a vista nell’attesa di chiarezza e di basi salde dalle quali poter ripartire.

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