Fonte Nuova / Regione Lazio, Valerio Novelli pone le basi del suo lavoro

In Politica, Roma Est da Redazione Commenti

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Abbiamo incontrato Valerio Novelli, neo eletto Consigliere Regionale Lazio, M5S: le sue prime impressioni a pochi giorni dall’elezione e la prima riunione alla Pisana.

Devo ancora rendermi conto dell’impresa che ho fatto; abbiamo avuto una prima riunione, interlocutoria e organizzativa, individuando il capogruppo in Roberta Lombardi, fatto una analisi politica del voto e inoltre individuato lo staff e l’organizzazione interna”.

Sono stati faticosi il cammino e la campagna elettorale?

Se la campagna elettorale a candidato sindaco, come ho sempre detto, è stata la cosa più faticosa che io abbia mai fatto, questa la supera di almeno mille volte. E’ stata una campagna elettorale faticosissima ma ancora più coinvolgente, entusiasmante, ancora più esaltante perchè ho girato tutto il quadrante nordest romano, il territorio da cui provengo sia come formazione e storia politica, sono infatti nato e cresciuto qui e mi sono concentrato profondamente in tutto questo territorio incontrando realtà fantastiche, facendomi un’idea dei punti da affrontare immediatamente, anche come criticità.
Visitando i territori e i tanti Comuni del nordest romano, non solo in campagna elettorale ma in questi tre anni, hai visto e osservato bellezze e anche criticità. Come riuscire a valorizzare i territori della nostra Regione, luoghi meravigliosi?
Ho visto delle realtà stupende come Filacciano, Ponzano, Rignano, Fiano, Campagnano, Formello, tante realtà più piccole con bellezze e criticità anche, tutti territori da valorizzare. Avrò fatto 10.000 km ma ne è valsa assolutamente la pena.
Ho visitato e visto moltissime bellezze nel Lazio, la nostra splendida Regione che non ha nulla da invidiare alla Toscana e all’Umbria: il Lazio però, a mio avviso, non si sa ancora “vendere” a livello turistico. Uso questo termine “vendere” nel senso migliore del termine, pensando al termine “valorizzare”: bisogna riuscire a mettere in vetrina la nostra Regione per attrarre il turista, con le tante particolarità e bellezze che il Lazio offre. Il Lazio non è soltanto il turismo di Roma, la Capitale, ma anche di centinaia di luoghi artisticamente pregevoli e naturalistici o storici, penso per esempio alla Via Francigena, un itinerario storico per tutti che dal nord dell’Europa portava nella nostra Città Eterna, penso al parco di Veio, ai laghi di Bracciano, Martignano e Bolsena (Martignano già tornato a riserva protetta), scorci e paesaggi, cittadine, borghi e riserve naturali che non hanno nulla da invidiare alle altre Regioni. Puntare, inoltre, ai marchi locali del Lazio, forse non tutti ricordano o sanno che la nostra Regione ha più marchi registrati DOC, DOP, IGP, IGT d’Italia, sigle di prodotti di qualità registrati, patrimonio di prodotti tipici che deve essere assolutamente valorizzato maggiormente, altrettanto quanto l’artigianato locale. Questo è il compito dell’Ente Regione.

Passiamo ai punti programmatici. Su quali temi ti batterai di più e quali sono le Commissioni che hai scelto? Dove darai il tuo maggior supporto?

Ho scelto da subito un paio di Commissioni, ancora prima di iniziare la campagna elettorale: esattamente la VI e l’VIII Commissione: Ambiente, Lavori pubblici e Urbanistica, sono state queste le materie di cui mi sono occupato da consigliere comunale a Fonte Nuova, ero infatti membro della Commissione Sanità e Ambiente e membro della Commissione Urbanistica, inoltre sono stato Presidente della Commissione speciale Garanzia e Controllo, e dunque rientrano perfettamente nelle competenze che avevo in consiglio comunale. Ho scelto anche l’VIII Commissione (agricoltura, artigianato, piccola e media impresa, formazione) perché il quadrante nordest romano per la sua morfologia è molto ricco di imprese locali, di artigianato, agricoltura ed è stato quindi naturale scegliere di lavorare e seguire queste due commissioni”.

Due domande, che si legano: sei il rappresentante di Fonte Nuova al Consiglio Regionale Lazio e di tutto il quadrante nordest romano, facciamo alcune riflessioni sul TMB di Guidonia e sul pericolo della discarica vicino Villa Adriana, patrimonio Unesco zona San Vittorino. Ospite in diretta, a Radio Kaos Italy, abbiamo avuto e  ascoltato l’Assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, Urbano Barberini che ha chiesto attenzione massima al problema.

Un risultato arrivato di proporzioni ampie, la responsabilità è grande, sento il peso sulle spalle ma anche la presenza e il sostegno di moltissime persone. Sarò a disposizione di tutti e del quadrante stesso.

Per quanto riguarda il TMB di Guidonia, ripartirà l’attività regionale e sicuramente, come ho detto anche in campagna elettorale, ribadisco oggi che non arretreremo di un centimetro: quel TMB è illegale, costruito illegalmente all’interno di un parco archeologico, noi difendiamo la tematica ambientale, siamo per la riqualificazione e rivalutazione dei parchi archeologici. Personalmente mi batto da anni contro il TMB e ora con il nuovo Consiglio Regionale vediamo di rimette tutto in discussione. Già David Porrello, consigliere regionale uscente e poi rieletto, prima delle elezioni portò una mozione in Consiglio Regionale in cui veniva chiesta l’annullamento della delibera del Presidente Zingaretti che prolungava l’AIA fino al 2024 al TMB. Faremo quindi tutti i passi necessari perché sappiamo che questo impianto non può e non deve essere riaperto in un territorio che ha già dato tanto, in termini ambientali e di degrado; inoltre, si tratta di un impianto obsoleto, inutile. I Comuni fanno già la raccolta differenziata e lo ribadisco; il TMB esiste dove non si fa la raccolta differenziata, tratta infatti il “tale e quale” e non il differenziato. Noi, di un impianto che lavori il “tale e quale”, cosa ce ne facciamo, a cosa serve?

Per quanto riguarda invece la discarica vicino Villa Adriana, voglio ricordare che siamo nel 2018 e la parola discarica fa venire i brividi; abbiamo già pagato infinite multe all’Unione Europea in tal senso ed è un termine che deve essere assolutamente abolito dal vocabolario ambientale. Non ho visto ancora le carte ma mi metterò a disposizione dell’Assessore alla Cultura, Urbano Barberini, poiché non è più concepibile parlare di discariche ancora oggi e prenderò a breve un appuntamento con l’Assessore per sviscerare meglio il problema e cercare di risolverlo in maniera definitiva.

Emozione per il primo Consiglio Regionale?

“Certamente sì. Sarà un primo consiglio, il 23 marzo prossimo, molto diverso da quello comunale, dove ero abituato e sono stato per 2 anni e mezzo, fino al commissariamento del Comune di Fonte Nuova. Sarà emozionante per me, poiché la Regione è mondo totalmente diverso; si tratta di un Ente che legifera, un organo che promuove e fa leggi, quindi l’emozione sarà molto, molto forte”.

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