Guidonia / Compostaggio e seconda isola ecologica: i progetti del Comune con i fondi della Regione

In Ambiente & Territorio, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Il rischio di inquinamento provocato dai rifiuti esiste, “ed è ormai tardi per evitare di produrli”. Arriva dall’assessore all’Ambiente del Comune di Guidonia Tiziana Guida il punto sulla gestione dei rifiuti in città: la parola d’ordine è diventata quella della “prevenzione”.

“Con i rifiuti si può fare molto in questo senso, cercando di produrne il meno possibile, anche con piccoli gesti. Quando acquistate un oggetto che vi sta nella borsa, non fatevi dare la bustina per contenerlo, che diventerà rifiuto appena arrivati a casa (quelle piccole non sono utili neanche per i rifiuti casalinghi). Riutilizzate le vaschette degli alimenti, come fanno ancora le nonne. Limitate al massimo l’utilizzo di piatti e bicchieri di plastica, anche se sono riciclabili. Non acquistate piccoli elettrodomestici a poco prezzo, perché poco è anche il tempo che passerà prima che diventino rifiuto”.

Pratiche virtuose, che il Comune di Guidonia intende promuovere: l’obiettivo è quello di contenere la produzione di rifiuti. Per questo l’amministrazione ha partecipato a due bandi regionali, ottenendo un contributo di 795.000 euro per realizzare attività di compostaggio e autocompostaggio di comunità per la riduzione della frazione organica, ed un cofinanziamento di 200.000 euro per realizzare una seconda isola ecologica. La prima è quella in Via Lago dei Tartari gestita dalla Tekneko.

“Il compostaggio di comunità, per utenze domestiche multiple, sarà attuato con il posizionamento di 3 compostatrici elettromeccaniche a ciclo aerobico, di cui due di capacità di 130 tonnellate/anno ed una di 65 tonnellate/anno. Il rifiuto organico – spiega la Guida – trattato in loco, che fornirà un compost di qualità a disposizione della comunità, sarà pari a circa il 3,5% del totale rifiuto organico prodotto dal Comune e raggiungerà un numero di abitanti equivalenti stimato in circa 3.750, ma costituirà comunque un importante incentivo per la diffusione di questa pratica”.

Una seconda isola ecologica sarà realizzata in località Poggio Fiorito: sarà utile e utilizzabile dai residenti del settore occidentale della città per accedere più agevolmente al servizio.

L’attesa è per il primo acconto della Regione Lazio, che consentirà al Comune di portare avanti la progettazione di entrambi gli interventi.


 


 

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