«Quella di Marino è l’amministrazione delle retromarce. Poco importa se sei un Consigliere di maggioranza, un Presidente di Municipio o un assessore: l’importante è lanciare il sasso e poi nascondere la mano. In questo sport ormai è un campione il Presidente del IX Municipio Andrea Santoro, che dopo essere stato sbugiardato dal suo stesso partito e bacchettato dal Prefetto per la sua sparata sulla creazione di strade a luci rosse, che oltre a produrre degrado rischierebbe di generare induzione alla prostituzione, è costretto ad autosmentirsi ogni giorno. Poco tempo fa ha negato di aver mai fatto una proposta del genere, peccato che avesse fatto annunci in pompa magna su giornali e agenzie di stampa, oggi ci dice che la sua era solo una provocazione. O è borderline, oppure sta prendendo in giro i romani. Ma la palma del fuoriclasse assoluto spetta, ovviamente, al Sindaco. Ieri il primo cittadino ha sbandierato ai quattro venti una sua “certezza”: ovvero che sarebbero in arrivo altri 120 avvisi di garanzia per ‘Mafia Capitale”. Prontamente e seccamente smentito dal Procuratore Pignatore, Marino ha subito negato di aver pronunciato quelle parole. Io capisco il suo disperato tentativo di darsi un tono, nella velleitaria speranza di far dimenticare dei suoi rapporti con Buzzi, cioè colui il quale portava i rom a votarlo alle primarie del Pd, ma forse prima di avventurarsi in improvvide dichiarazioni su tematiche così delicate, dovrebbe mantenere una maggiore prudenza e rispetto per chi lavora per fare piena luce su questi fatti».

E’ quanto dichiara Cinzia Pellegrino, referente romana del Dipartimento di Fratelli d’Italia dedicato alla tutela delle Vittime di violenza.

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