Villalba / “Controsoffitti caduti, due classi senza aula”, la denuncia di un genitore

In In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Controsoffitti caduti, per fortuna di notte. E due classi costrette a fare lezione in aula magna, l’altra in due differenti laboratori. Arriva da un genitore la denuncia del pessimo stato di salute del plesso di Via Trento della Scuola Alberto Manzi di Villalba. Criticità che non sono una novità, nonostante le segnalazioni puntuali della dirigente scolastica.

“I problemi sono iniziati lo scorso anno a causa di infiltrazioni d’acqua. Quest’anno conseguentemente alla recente ondata di maltempo si sono verificati gravi episodi”. Ed ecco i controsoffitti caduti in due classi. I crolli notturni e lo spostamento degli alunni in due differenti spazi. Una classe nell’aula magna – nella quale comunque si erano già verificati cedimenti dell’intonaco – mentre l’altra prima in un laboratorio per la ceramica ormai in disuso, poi in un laboratorio scientifico. “Grazie al lavoro degli insegnanti – prosegue il genitore – questo spazio è stato reso, per quanto possibile, abitabile, ma ad oggi ancora senza lavagna Lim: parliamo di una classe terza che il prossimo anno avrà gli esami, senza parlare di altri disagi grandi e piccoli”. Non mancano altre problematiche, su tutte il cedimento della cortina esterna e la mancanza di acqua in uno dei bagni della scuola, conseguentemente in condizioni precarie.

Del caso si sta occupando anche il capogruppo del PD in consiglio comunale Simone Guglielmo. “La scuola di Via Trento – ha commentato – soltanto lo scorso anno ha visto il realizzarsi di lavori di sistemazione importanti, per un costo elevato: trovo inaccettabile il fatto che oggi versi oggi in queste condizioni”. La questione ha anche un versante politico. “Surreale, e ormai tipico della superficialità dell’amministrazione comunale del Movimento 5 Stelle, il fatto che il sindaco poche settimane fa si sia recato nella scuola di Via Rieti per piantare alcuni alberi, e che non abbia trovato il tempo per andare a far visita al plesso di via Trento. Controsoffitti caduti, classi costrette a fare lezioni in classe non consone. E dal Comune nessuna risposta. Come sempre”.

 

 

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