Guidonia. Simone Guglielmo: “Le primarie del PD si faranno: no a nomi imposti dall’alto”

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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Nomi non ce ne sono. Non ancora almeno. Ci sono voci, mezze conferme, scampoli di verità mascherata da diceria. È ancora densa la cortina di fumo intorno ai candidati sindaco dei vari fronti che si affronteranno nelle prossime amministrative del Comune di Guidonia, quelle che ridaranno un primo cittadino al territorio dopo quasi due anni. Uno dei “sfidanti” per le annunciate primarie del Partito Democratico è l’ex consigliere comunale Simone Guglielmo.

Le primarie per scegliere il candidato sindaco del Pd si faranno?

Le primarie si faranno, perché l’ha deciso in maniera forte e univoca il PD di Guidonia Montecelio. Io e Emanuele Di Silvio abbiamo solo accelerato il processo con il documento che abbiamo presentato qualche settimana fa.

È davvero uno strumento così importante quello della competizione interna?

Le primarie sono utilizzate già da anni, e saranno anche in questo caso veicolo per la scelta di un candidato di larga coalizione, che parte certamente da Sinistra per arrivare al Centro: un vero confronto che porta alla conoscenza pubblica le linee programmatiche per arrivare a governare la città.

Lei parla di Sinistra ma anche di Centro. Sta aprendo a qualcuno “extra” PD?

Non si tratta di aprire o chiudere, è uno schema da Prima Repubblica. Per quello che mi riguarda il PD deve saper rappresentare quella forza politica in grado di esprimere idee, “ricette” in grado di migliorare la vivibilità e la sostenibilità dei territori. Per arrivare a questi risultati bisogna organizzarsi a livello numerico e mettere al centro il programma, e su questo, come è sempre successo, bisogna essere aperti a un confronto. Chiaramente con chi intende condividere le linee programmatiche.

Apertura e chiusura sono termini ricorrenti in politica. Conferma la chiusura dell’ex gruppo consiliare del Pd a candidature di di personaggi appartenenti ad altri movimenti locali delle quali molto si è parlato in queste settimane?

La discussione sull’organizzazione delle primarie si deve ancora svolgere, e per questo quelle che mi dice sono e restano voci. Le primarie sono aperte, e ovviamente chiunque condivida il nostro progetto può parteciparvi: fatico però a immaginare persone che abbiano fatto parte di coalizioni avverse alla nostra come candidati a rappresentare il Centrosinistra da candidato sindaco.

Un’altra voce vuole invece una seconda eventualità, quella di un candidato esterno a schieramenti politici locali. In questo caso cosa succederebbe?

Il PD si è espresso per le primarie. Se da una discussione locale dovesse emergere la possibilità di fare sintesi su un candidato certamente non escludo la possibilità di evitarle. Ciò che deve essere evitata è l’eventualità di nomi imposti dall’alto: su questa ipotesi non sarò mai d’accordo perché rischierebbe a mio avviso di sancire lo sfarinamento del PD a Guidonia. Mi sembra tuttavia quella del candidato esterno una ipotesi molto remota: il partito si è già chiaramente espresso. Chi ha voglia di raccontare la propria storia potrà partecipare alle primarie.

Il gruppo  consiliare si sente rappresentato dalla segreteria cittadina? E da quella provinciale?

Sicuramente ci sono stati momenti di poca condivisione. Quello che mi sento di dire è che il partito a livello locale ha viaggiato con una marcia bassa, così come a livello provinciale, se consideriamo le sconfitte che abbiamo subito sui territori, delle responsabilità di carattere diffuso sono senza dubbio presenti. In autunno è in programma il congresso nazionale: in quella sede ci sarà modo di dire e raccontare storie diverse.

In molti suoi ex colleghi criticano l’operato del commissario prefettizio. Lei è tra quella schiera?

In uno degli ultimi interventi in consiglio comunale avevo già annunciato quello che qualche collega di centrodestra avrebbe detto per giustificare gli errori politici e amministrativi commessi. Capisco che la campagna elettorale comincia a farsi sentire, ma è sbagliato puntare l’indice contro tecnici che hanno il compito di stabilizzare una situazione amministrativa compromessa negli ultimi anni. Da parte mia auspico che i commissari riescano a non mettere in difficoltà i tanti piccoli imprenditori che vantano crediti nei confronti dell’amministrazione comunale. Crediti che per qualcuno sono sinonimo di sopravvivenza.

Il 29 dicembre è in programma una nuova riunione dell’Unione Comunale del Pd di Guidonia. I tempi sono sempre più stretti e le voci sempre più insistenti. Primarie sì, primarie no, candidati, fratture e riavvicinamenti. Non sono escluse già in quella sede possibili sorprese. Anche perché a pochi mesi dalle elezioni, di candidati a sindaco finora annunciati ne abbiamo solamente uno. Un po’ poco, per una campagna elettorale che non attende altro che qualche soffio per iniziare a scaldare schieramenti e animi dei contendenti.

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