E’ stata la giunta del sindaco Giuseppe Proietti con una deliberazione approvata nella giornata del 7 novembre a dire sì e dunque ad adottare gli atti di indirizzo relativi al programma di riqualificazione e sviluppo dell’area dell’ex Polverificio Stacchini a Tivoli Terme: un progetto che prevede la bonifica completa – e attesa da anni – dell’area e la realizzazione di un insediamento logistico che darà lavoro a centinaia di cittadini.
Un provvedimento che dà il via al “procedimento conclusivo di una vicenda che va avanti da molti anni e che era stato iniziato nel 2015 con l’allontanamento dei 550 Rom che vivevano lì in mezzo a cumuli di rifiuti di ogni genere – hanno dichiarato il Sindaco Giuseppe Proietti e l’Assessore all’ambiente Maria Ioannilli – attraverso un programma che, oltre a risolvere definitivamente il problema della necessità di bonificare completamente l’area, porterà notevoli benefici alla comunità, tra cui circa 400 nuovi di posti di lavoro impiegati nel complesso logistico che sarà realizzato nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile e con le necessarie opere di viabilità. E’ un traguardo fondamentale non solo per i cittadini di Tivoli Terme e di Villalba ma per l’intera comunità, a conclusione di un percorso avviato da questa amministrazione fin dall’inizio del mandato, che ha già prodotto importanti risultati”.
Una bonifica molto complessa, resa ancora più difficile a causa della presenza del Sito di interesse comunitario “Travertini Acque Albule” relativo a una specie di flora protetta: le attività propedeutiche alle azioni di bonifica hanno preso il via già la scorsa primavera, con l’avvio di una Conferenza di servizi preliminare a cui hanno partecipato gli enti coinvolti.
Molti sono stati inoltre gli incontri e i sopralluoghi, svolti anche con il coinvolgimento della Regione Lazio: cruciale è stato lo scorso mese di luglio, quando la società proprietaria dell’area ha presentato “un Programma di riqualificazione e sviluppo dell’intera area che comprende tra l’altro la completa bonifica ambientale dell’area, il riconoscimento dell’effettiva consistenza del Sic e la sua valorizzazione anche attraverso azioni compensative, la riqualificazione della componente ecologica attraverso la valorizzazione mirata dell’assetto vegetazionale, la riorganizzazione del quadro generale della viabilità e la realizzazione dell’insediamento produttivo senza aumenti di cubatura rispetto alle previsioni degli strumenti urbanistici in vigore”, prosegue la nota del Comune.
Un programma che la giunta ha condiviso in linea generale nel sì agli atti di indirizzo arrivato nella giornata di mercoledì: è stato inoltre dato mandato agli uffici comunali competenti di avviare una nuova conferenza di servizi per esaminare il progetto preliminare di intervento della società proprietaria dell’area e, in caso di esito positivo, di predisporre gli atti necessari alla sottoscrizione del relativo Accordo di programma finalizzato all’approvazione del piano definitivo di riqualificazione e sviluppo.
Un accordo di programma che dovrà contenere tra gli obiettivi anche la fruizione pubblica delle aree di interesse ambientale che saranno definite e il rispetto dei vincoli di non intervisibilità tra lo stabilimento termale e gli impianti logistici da realizzare, anche mediante la localizzazione delle volumetrie nella massima distanza possibile dallo stabilimento termale, nonché facendo ricorso all’uso di schermature naturali come alberature di alto fusto.
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