Guidonia / Quindici anni di Car: il bilancio

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Si è tenuta oggi presso lo stand A2-B5 – padiglione 4 della Fiera di Roma – in occasione della I edizione del “MERCATO MEDITERRANEO – Cibi, Culture, Mescolanze” la festa per il quindicesimo anniversario delle attività del Centro Agroalimentare di Roma.

Tutto è nato il 25 novembre del 2002: oggi il Car ha una superficie coperta per oltre 300 mila metri quadri, un indotto che coinvolge circa 5 mila persone. Si contano oltre 450 aziende presenti che sviluppano un volume d’affari di circa 2 miliardi di euro all’anno.

L’occasione è stata utile anche per fare alcuni bilanci. “L’EBITDA è pari al 22% ed il valore della produzione si aggira intorno ai 17 milioni di euro. La nuova area industriale, edificata intorno al manufatto inziale, affianca una tra le più importanti piattaforme del biologico d’Italia, si avvale di energia alternativa prodotta da pannelli solari che copre circa un quinto del fabbisogno dell’intero Centro”, così la nota del Car.

Una tradizione oggi concentrata nel cosiddetto “CAR 2.0”. Si tratta di una gestione tecnologicamente avanzata che coinvolge tutte le funzioni ed i servizi del Centro. Una gestione e conduzione del Campus del CAR che si avvale di un sistema intelligente di comunicazione ed integrazione che punta, al massimo sviluppo del sistema, con la visione di un CAR 3.0, connesso, integrato, condiviso ed innovativo.

“L’attività si suddivide nel mercato ortofrutticolo: aperto tutti i giorni tranne il sabato, capace di muovere 800 mila tonnellate di prodotti; il mercato ittico, chiuso la domenica e il lunedì, che a sua volta fornisce 40 mila tonnellate di prodotti all’anno”.

Non manca l’impegno nel sociale. “In collaborazione con Italmercati è stato avviato il progetto Last Minute Market che, grazie alla L. 186/2016 per il recupero dell’eccedenze, solo a Roma permette di non sprecare circa 600 tonnellate di prodotti agroalimentari, coinvolgendo 160 operativi attivi nel settore della solidarietà”.

Soddisfatto il direttore generale Fabio Massimo Pallottini. “Quello che siamo oggi  è il risultato di grande impegno e dedizione; in quindici anni di attività abbiamo dovuto affrontare dei momenti duri ma, non senza fatica, li abbiamo superati. Oggi, grazie agli sforzi profusi da tutti, rappresentiamo un passaggio fondamentale per la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli ed ittici nel centro Italia e un’istituzione che non pensa solo a sè stessa, anzi è capace di offrire solidarietà e sostegno ai più deboli e ai più fragili, come con il progetto Last Minute Market”.

Questo il presente. Pallottini parla anche del futuro. “La nostra visione è a lungo termine. Per renderci ancora migliori stiamo già progettando e valutando, anche se alcuni sono già attivi, progetti per rendere migliore la struttura, con l’integrazione di sistemi innovativi, capaci di rinnovare e rispondere alle necessità di connessione e condivisione sempre più richieste oggi”.

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