Guidonia / “Memoria e Territorio”: mercoledì 22 novembre l’inaugurazione della mostra fotografica al Majorana

In Scuola & Università, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Ha l’evocativo titolo “Memoria e Territorio” la mostra fotografica che sarà inaugurata all’istituto superiore Via Roma 298 (il liceo Majorana) alle ore 11 di mercoledì 22 novembre.

Verrà raccontato ed esposto il lavoro svolto dagli allievi che hanno aderito al Corso di Fotografia tenuto dal Prof. Ciro Vitale, e che di pomeriggio hanno inondato di passione e allegria i corridoi e le aule dell’istituto.

“Il risultato raggiunto va oltre ogni più ottimistica previsione: oltre quaranta studenti hanno ultimato il Corso realizzando un progetto sperimentale, ossia una pregevole indagine visiva della città di Guidonia e, più in generale, del territorio che la circonda”, racconta il dirigente scolastico Eusebio Ciccotti.

Un percorso fotografico che ha fermato negli scatti degli studenti Montecelio col suo borgo millenario, l’architettura razionalista anni Trenta del centro di Guidonia, l’importante realtà produttiva della Buzzi Unicem, impianto altamente tecnologico, che conserva ancora testimonianze dell’evoluzione industriale del settore; l’Aeroporto Militare “A. Barbieri”, il centro storico di Tivoli e il noto borgo di Sant’Angelo Romano.

“Lungo l’intenso percorso, gli studenti hanno sperimentato che in fotografia la tecnica e il linguaggio sono inscindibili, che le intenzioni e le emozioni sono distanti. Quindi, è necessaria – chiude Ciccotti –  una conoscenza approfondita degli strumenti affinché l’idea che abbiamo di un soggetto possa tradursi in visione, restituendo l’unicità del nostro sguardo sul mondo”.

E’ lo stesso curatore a raccontare il cuore della mostra. “La fotografia, come del resto tutte le pratiche artistiche, si fonda su un sottile equilibrio di elementi, la conoscenza tecnica mista alla sensibilità di sguardo, il coraggio di guardare le cose nel loro aspetto essenziale, talvolta nella loro veste più cruda. È questo l’eroismo – racconta il professor Ciro Vitale –  della visione, un modo ‘eccentrico’ di interpretare il mondo secondo logiche non conformi al ‘normale’ senso comune. Nella “riproducibilità tecnica” della fotografia persiste quindi un elemento di unicità: lo sguardo, che fa da filtro alla sensibilità, alla storia, alla memoria di ognuno. In questo caso il punto di vista è di quarantadue giovani studenti appassionati di fotografia che ci offrono in dono il loro sguardo in un’attenta analisi sul territorio in cui viviamo quotidianamente. Un territorio svelato in un’elegante raccolta d’immagini, racconti visivi della passione e della qualità di un percorso durato quasi un intero anno scolastico, che oggi trova compimento in questa mostra”. L’esposizione sarà aperta fino al 20 maggio.

In occasione dell’inaugurazione, sarà presentata al pubblico la donazione che l’azienda Buzzi Unicem, sotto il diretto interessamento del direttore dello stabilimento di Guidonia, Dorino Cornaviera, ha destinato alla scuola e, segnatamente, al Corso di Fotografia: un set di attrezzature fotografiche professionali.

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