Guidonia / “Il dirigente è di turno a Genzano”: Di Silvio attacca l’amministrazione

In Politica, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

Condividi

“Due mesi d’attesa per ritrovarsi con un dirigente part time”. Sono le modalità del ritorno al palazzo comunale della dirigente Maria Lombardi l’oggetto del nuovo attacco del consigliere comunale del Pd Emanuele Di Silvio all’amministrazione comunale del sindaco Michel Barbet.

La vincitrice del concorso indetto per il ruolo di dirigente dell’Area Finanze “potrà essere presente soltanto in maniera parziale nelle stanze di Palazzo Matteotti, almeno fino al 31 dicembre”.

Una “svista” procedurale, secondo quanto specificato dal consigliere. “Evidentemente non è stato considerato indispensabile un preventivo nulla osta specifico e definitivo da parte del comune di provenienza della candidata, dando al contrario per buono un nulla osta generico, rilasciato addirittura un mese prima del bando e quindi non riferibile allo stesso. Fatto sta che la vincitrice del concorso sino ad oggi non è stata autorizzata a prendere servizio presso il Comune di Guidonia Montecelio e da domani lo farà a delle condizioni particolari. Un errore grossolano che l’amministrazione Barbet ha dovuto risolvere, o meglio coprire, attraverso un compromesso con il Comune di Genzano, ente di provenienza della neo dirigente, formalizzando una convenzione che vedrà la Lombardi impegnata, a partire da oggi, con un part-time al 30 per cento presso il Comune di Guidonia e il restante 70 per cento per il Comune di Genzano, fino a fine anno”.

Un attacco che si allarga anche alla legittimità del concorso. “In un momento così critico in cui si richiedono sforzi ai dipendenti e sacrifici ai cittadini in termini di disservizi e contribuzione, l’amministrazione Barbet si può permettere di assumere un dirigente e di farlo lavorare al 30 per cento, ovvero soltanto due giorni a settimana. Mi chiedo se tutto ciò sia legittimo, cosa che verificheremo, e soprattutto se ci troviamo di fronte ad un escamotage, neanche tanto ben riuscito, per correre ai ripari dopo errori posti in essere durante la selezione, tra tutti la mancata richiesta del nulla osta definitivo al trasferimento”.

Per Di Silvio a pagare saranno di nuovo i cittadini “e le ditte che vantano crediti nei confronti dell’Ente. La loro attesa per i pagamenti rischia di prolungarsi ulteriormente, “mi dispiace oggi il dirigente non c’è, è di turno a Genzano”.

Condividi