Guidonia / Al Car l’inaugurazione delle Terme del Cavaliere

In Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Saranno inaugurate il prossimo 12 ottobre le “Terme del Cavaliere”, strutture in opera laterizia rinvenute alla fine degli anni 90 durante la costruzione del Car e ricomposte all’interno del Centro Agroalimentare Roma, dove si terrà l’evento. Le opere appartengono ad ambienti delle terme – “del Cavaliere”, per il nome della locale tenuta – di una villa rustica, smontati dopo il rinvenimento e rimontati in seguito a breve distanza.

L’intervento è stato finanziato dal Car e diretto dalla Soprintendenza: l’obiettivo è quello della valorizzazione dei resti, i quali, collocati in un punto di notevole visibilità davanti al Centro Direzionale, saranno protetti con una copertura e illustrati da pannelli didattici.

L’intervento ha previsto il riassemblaggio delle strutture murarie in opera laterizia e dei pavimenti a mosaico, la realizzazione di una copertura e di un percorso di visita. Un piccolo vano quadrato con pavimento musivo bianco/nero ornato da pelte immette in una stanza rettangolare con mosaico a nastri. Da qui si accede a una profonda vasca e a una stanza pavimentata con elementi marmorei. Infine si apre un ambiente quadrato con tubuli per il riscaldamento incastonati nella muratura. All’ingresso la metà capovolta di un dolio fu adattata a fontanina per le abluzioni. Il piccolo balneum, databile alla fine del II-III sec. d.C., testimonia come il costume termale, conformandosi al modello urbano, si mantenne in ambito privato fino in epoca tarda.

Prevista la partecipazione del presidente del Car Valter Giammaria, della Soprintendente Alfonsina Russo, del sindaco di Guidonia Michel Barbet e del presidente del consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori. L’inaugurazione sarà preceduta dalle relazioni di Fabio Massimo Pallottini, di Zaccaria Mari, di Maria Grazia Cecchini e di Paola Picco e Flavio Tummolo: l’obiettivo è illustrare le iniziative di valorizzazione culturale, il contesto archeologico dell’area, gravitante sull’antica Via Tiburtina, e l’intervento di delocalizzazione e restauro.

In particolare sarà posto l’accento sulla ripresa dello scavo della “Villa dell’Ercole fanciullo”, rinvenuta anch’essa (1998) all’interno del Car. L’evento si concluderà con visite pomeridiane al Museo Civico Archeologico Rodolfo Lanciani.

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