Montecelio. Scout e radioamatori insieme per il Jamboree 2012: scoprire il mondo attraverso la radio

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Spazio al Sociale da Riccardo Sgroi Commenti

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Nell’ultimo week end si è svolto a Montecelio un eventoInternazionale, conosciuto da pochi ma condiviso da moltissimi: oltre mezzo milione di partecipanti annui fanno del  Jamboree Jota Joti (acronimo di Jamboree On The Air e On The Internet) l’evento principale per “incontrare”, tramite contatti radioamatoriali, gli scout di tutto il pianeta; 48 ore  a partire dalle 00,00  del sabato, entro la quale ogni stazione può scegliere il suo orario di funzionamento, per conoscere e far conoscere lo scoutismo attraverso le voci di chi lo vive in ogni angolo del globo. Nel corso degli anni molti contatti presi durante lo JOTA si sono trasformati in amicizie di penna di lunga durata, talvolta sfociando in incontri e collaborazioni. Ma non bisogna essere né scout né radioamatori per capire l’importanza educativa di questa iniziativa e il patrocinio del Comune di Guidonia è solo un’ulteriore conferma del valore sociale di una grande festa che pone i nostri ragazzi al centro del mondo. In questi due giorni solo a Montecelio, dati alla mano, sono stati realizzati oltre 300 contatti. Niente di nuovo se si pensa che questa è la 55esima edizione del Jamboree on the air (la prima risale al 1957) ma realizzarlo con le maggiori associazioni radioamatoriali del territorio locale, nazionale e internazionale è stata un’impresa non facilissima ma proprio per questo ricca di soddisfazioni;tra queste come non ricordare la collaborazione del Ministero della Comunicazione che ha concesso esclusivamente per la realizzazione dell’evento il nominativo di riferimento IIØSM. A.R.A.C. (Associazione RadioAmatori e Computeristi), E.R.A. (European Radioamateurs Association – Protezione Civile Gruppo Radio Emergenza ), Onda Telematica e A.G.E.S.C.I. (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) hanno dato vita ad una due giorni ricca di spunti e di approfondimenti sul mondo della Radio, puntando soprattutto sul valore inestinguibile della condivisione: i ragazzi di ogni fascia di età hanno potuto vedere, toccare e utilizzare strumenti di comunicazione ben diversi dai più familiari cellulari e schermi dei computer, hanno potuto sentire e parlare con altri ragazzi di differente nazionalità, non per una faziosa (e probabilmente inutile) competizione tra tecnologie ma per il puro piacere della scoperta.  Va sottolineata inoltre la valorizzazione  della radio come strumento in caso di emergenza, che i ragazzi hanno potuto sperimentare, giocando con la simulazione di un terremoto e le diverse possibilità di intervento, attraverso il coordinamento del settore radiofonico della protezione civile. Il tema annuale del 55simo Jamboree era “Quanto è grande il tuo mondo?” così, ad aprire il tutto, è arrivata una versione (poco in forma) del mitologico Atlante che lamentandosi dell’impossibilità di sorreggere da solo un pianeta così grande, ha chiesto l’aiuto dei ragazzi presenti. Per completare questa “titanica” impresa c’è voluta anche la fantasiosa guida di altri cinque importanti figure, scelte per le loro capacità di unire la loro curiosità e la passione per la conoscenza al mondo delle scoperte, in una sorta di parallelo, in chiave storica, dell’ Ulisse dantesco.  Marco Polo, Cristoforo Colombo, Guglielmo Marconi, il linguista francese Champollion (decifratore della stele di Rosetta) e infine le due aviatrici Amelia Earhart e Carina Negroni (forse meno note ma importantissime nella storia del volo: la prima per aver stabilito il record  di volo in altezza, scomparsa poi proprio sul finire del suo ambizioso tentativo di volare intorno all’asse equatoriale; la seconda capace di numerosi record nel campo del volo ad elica, alcuni ancora oggi imbattuti. Tutte e due oltre a transitarvi, fecero la fortuna dell’aeroporto di Montecelio, attorno al quale sorse successivamente Guidonia) hanno accompagnato i ragazzi in un viaggio all’interno dell’ universo radiofonico, con l’intento di abbattere  le distanze geografiche e soprattutto culturali e con l’obiettivo di conoscere uno strumento capace di “rimpicciolire” lo stesso pianeta che grava, per punizione divina, sulle mitiche spalle del titano Atlante. La suggestiva cornice dei giardini dell’ex convento di San Michele di Montecelio, messa in risalto da due splendide giornate che di autunnale avevano davvero poco, ha valorizzato l’impegno messo in campo da tutti gli organizzatori e, più delle parole, basta il volto entusiasta dei bambini e dei ragazzi a raccontare questa avventura. Francesco dice di aver parlato con altri bambini della Puglia, mentre Chiara gli racconta di avere conosciuto uno scout del Portogallo (probabilmente ignorando dove siano sulla cartina); Dario invece è intento a compilare la cartolina QSL, mentre Angelo, radioamatore da una vita, continua spiegargli che questa cartolina, simile in tutto a quelle delle vacanze, oltre ad essere la conferma scritta di una comunicazione bi-direzionale tra due stazioni radioamatoriali attesta anche la corretta trasmissione di un segnale da una stazione radio.

Marzia infine, adolescente alle prese con facebook, incuriosita dall’Ecolink si è ripromessa che una volta tornata a casa dedicherà cinque minuti per cercare informazioni sul web; Pasquale, Renato e Giuseppe sintonizzano la radio alla ricerca della frequenza giusta mentre scandiscono rapidamente al microfono il loro nominativo radiofonico, per poi poter ascoltare la risposta dal loro contatto: anche loro protagonisti, volontari e radioamatori, trasmettono ai ragazzi il loro entusiasmo attraverso un’instancabile impegno e la loro passione.

Chiusura domenicale con pranzo,  riconoscimenti, foto di rito e commossi ringraziamenti.

Molti altri nomi sarebbero da associare ad altrettante nuove esperienze; tutti comunque protagonisti di una bella storia: una storia che vale la pena di ascoltare e di vedere.

Allora mettetevi comodi, magari seduti, come la Triade capitolina che, conservata proprio nel museo del San Michele, è stata omaggiata, diventando il logo di questo evento, con una simpatica caricatura che vede le tre divinità, su un divano in stile Simpson, rapite dallo spettacolo della radio. Di seguito troverete oltre ai link delle varie associazioni che hanno partecipato, le impressioni a caldo di Giuseppe Voci Presidente Nazionale dell’ Associazione Onda Telematica.

 

Carissimi amici radioamatori e scout,

sono trascorse appena poche ore dal termine del  Jamboree on the air; le antenne sono state rimosse, le tende accuratamente rimesse a posto per un altra occasione ed il silenzio è tornato a farsi sentire nei luoghi in cui, solo poche ore prima, si respirava l’esplosione di gioia e di vita di tanti ragazzi al primo contatto con la radio.

Vivere insieme, per offrire loro un’esperienza positiva, di quelle che restano per il resto della vita, è quello che avrei desiderato di più al mondo, ma inderogabili impegni Istituzionali di   

Protezione Civile, me lo hanno impedito; mi sono dovuto “accontentare” di raccontare l’echo link, attraverso la radio; andrà meglio la prossima volta.

Queste esperienze, secondo me, sono un privilegio riservato a pochi, destinato a renderci migliori, ed io voglio a tutti i costi migliorare.

Per la prima volta quest’anno, le Associazioni radioamatoriali ONDA TELEMATICA, ARAC ed ERA, hanno colto l’importanza di quest’atto d’amore verso i bambini; hanno abbandonato ognuna la sua specifica peculiarità, per raggiungere insieme l’obbiettivo di offrire agli scout, un messaggio di vicinanza fra i popoli, realizzato anche attraverso la radio.  E’ stato bello leggere nei loro occhi, la curiosità verso ciò che stavano osservando, o ascoltare il loro dolce disagio di dover parlare davanti ad un microfono; esperienze formative che nessuna scuola potrà offrire loro, con la medesima partecipazione e coinvolgimento.  A tutti gli amici ed amiche scout, dal più piccolo al più grande, a tutti i radioamatori, senza alcuna distinzione, alle Autorità, che con la loro presenza, hanno testimoniato l’importanza dell’avvenimento appena svolto, ed a tutti voi, miei cari bimbi e bimbe, che siete le nostre stelle ed il nostro futuro, giunga l’augurio di realizzare tante cose belle, sia nella vita personale, sia  in quella scout.” Giuseppe Voci.

 

http://www.ondatelematica.it/

http://www.era.eu/

http://www.arac.it/

http://www.agesci.org/home.php

 

 

 

 

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