Riceviamo e pubblichiamo. Lettera di un cittadino di Guidonia sul caso Cieli Azzurri

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 Tanto rumore per nulla. Nel ringraziarvi per lo spazio da voi dedicato ad  una Associazione che,  gestendo un centro diurno, cerca con tutte le sue forze di tutelare i diritti  spesso negati a ragazzi disabili del nostro comune, vorrei porre allattenzione dei vostri lettori (qualora decideste di Pubblicarlo) alcune considerazioni sui fatti di questi ultimi giorni  relative  allatteggiamento di quelli che dovrebbero essere nostri amministratori.

 

I fatti: 

Per un contorto e male inteso tacito, chiamiamolo così, accordo sulla fornitura di pasti che 25 ragazzi (diversamente abili ) hanno consumato negli ultimi 5 anni presso il centro dei “Cieli Azzurri,  questa associazione Onlus si è vista pervenire  in prima persona una  ingiunzione del tribunale di Tivoli per pagamento di oltre23 mila Euro. Il che tradotto vuol dire chiusura del Centro.  Dopo un lettera inviata direttamente allamministratore delle società fornitrici la cui sede è a Bologna  in cui si riassumevano le difficoltà economiche in cui versava lAssociazione, ed un incontro con il Responsabile della società di Catering,  questi, compreso la delicatezza umanitaria dellargomento, mitigava le pretese societarie a 15 mila Euro (perché è chiaro che le aziende che lavorano non possono rimetterci). Venerdì 15 ottobre.  Un comunicato stampa del Comune annuncia che il sindaco parteciperà alla causa con 4mila Euro e l’Assessorato competente ai Servizi Sociali anticiperà i 50 mila Euro, già finanziati dalla provincia di Roma nell’ambito dei piani di Zona e non ancora erogati. Tutto a posto allora? Non proprio. Sabato 16 ottobre presso la pinetina,  il Comune di Guidonia organizza una mostra mercato di “Arti e mestieri” a cui i ragazzi disabili di Cieli Azzurri partecipano con uno stand esponendo i loro lavori di pittura, ceramica, sartoria, insomma piccole cose in vendita per aiutare la “baracca”  a  raggiungere la soglia  dei famosi 15mila necessari a coprire la spesa dei loro pasti.  Per la cronaca incasso di due giorni di lavoro 25 euro. Con belle parole di  benvenuto a quella manifestazione (presenti un centinaio di persone tra le quali il sottoscritto) l’Assessore Comunale Competente per la materia, Sig. Ernelio Cipriani annuncia con enfasi che il problema “Cieli Azzurri “ è risolto:  il Comune  ha già provveduto a sanare la situazione e all’indomani sarà firmata la Determina relativa a quanto  già esposto nel comunicato stampa dell’Uffico stampa del Gabinetto del Sindaco e invita i partecipanti alla mostra a passare nello stand dei ragazzi per comperare qualcosa lasciando qualche euro come segno solidale di partecipazione.  Parole che hanno allargato le speranze ai responsabili del Centro.  Non c’è più bisogno di andare in giro con il cappello in mano?  La battaglia dei pasti per gli amici disabili è dunque vinta?  Non proprio, perché da come ha parlato il Sindaco Eligio Rubeis  il giorno successivo (domenica 17 ottobre) proprio presso lo stand della fiera si capisce subito che le cose non stanno proprio come le ha presentate l’Assessore Cipriani.   Chi dei due dice la verità a quei ragazzi che aspettano una  loro decisione?  E arriviamo al 20 ottobre, giorno in cui l’ufficio stampa del Sindaco con una rettifica comunica che il soggetto giuridico beneficiario non sarà Cieli Azzurri , ma l’associazione “Insieme”  di Via Trento in Villalba di cui Cieli Azzurri  fa parte unitamente ad altre Associazioni come il centro “Maria Gargani” e con la quale gestisce un conto in comune relativo tra l’altro agli stipendi dei collaboratori ed assistenti.

Risultato.  Se Cieli Azzurri continuerà a girare con il cappello in mano per le strade di Guidonia chiedendo un aiuto alla cittadinanza sottoforma di un contributo, è logico che si sentirà rispondere come hanno risposto a me. “Il Comune ha già provveduto”. Va a spiegare che  non è proprio così,  e che  il debito di 15mila Euro contratto in 5 anni di falsa beneficenza non è dell’associazione “Insieme” ma esclusivamente dell’Associazione  Cieli Azzurri.   Dopo il danno la beffa.

 Mi chiedo: ma questi nostri amministratori non si parlano tra loro? Quello che è al piano di sopra non parla con chi sta a quello di sotto? Quando un Assessore fa una affermazione in pubblico basandosi su un comunicato stampa del Gabinetto del Sindaco, perché 48 ore dopo è smentito da un altro comunicato stampa uguale e contrario?  Che è successo nel frattempo?  Chi ha avuto ripensamenti?  A proposito, ad oggi non è comparsa sul sito del comune alcuna Determina in merito. Finora solo chiacchiere. Quei  25 ragazzi stanno ancora aspettando che qualcuno che decida il loro futuro.  Alla fine di novembre mancano 35 giorni.

 

 

Lettera Firmata (un cittadino di Guidonia)

 

 

 

 

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