Tivoli / Tra Cultura e Natura: le Giornate Europee del Patrimonio a Villa Adriana, Villa d’Este e al Santuario d’Ercole Vincitore

In Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Cultura e Natura. Queste le tematiche al centro delle proposte messe in campo dall’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este per questo fine settimana. Si parte sabato 23 settembre, con l’apertura serale straordinaria al prezzo simbolico di 1 euro, salvo ovviamente le gratuità previste per legge: ingresso dalle 19 alle 22, con l’ultimo ingresso alle ore 21 e con la programmazione l’apertura straordinaria dell’Antiquarium del Canopo (dalle 19 alle 21.30).

Domenica 24 settembre il tema sarà quello del paesaggio reinventato. Al centro l’Area Archeologica della Villa, caratterizzata “da edifici che si impongono ancora oggi per la maestosità dei resti, immersi nel verde, che connota in maniera predominante l’area con la sua vegetazione storicizzata, per quanto riguarda la maggior parte delle alberature, almeno dalla seconda metà del Settecento”, scrive l’Istituto in una nota. Evidentemente il paesaggio odierno non è quello che circondava gli edifici all’epoca dell’Imperatore Adriano. “Dalle ricerche condotte sul campo sappiamo che il verde era comunque, insieme all’acqua, un elemento fondamentale della progettazione di questa particolare residenza. Questa includeva numerosi giardini e spazi aperti, comprese aree boschive, come la cosiddetta Valle di Tempe, una valle della Tessaglia famosa per i suoi boschi citata nella Vita Hadriani fra i luoghi presenti nella villa imperiale”. E’ proprio dalla visita del sito archeologico che possono essere scoperte le tracce che permettono le trasformazioni delle sistemazioni a verde, per ripercorrere l’evoluzione del paesaggio dall’epoca della costruzione della villa, e della sua destinazione d’uso a residenza imperiale, fino ai nostri giorni. “Dai giardini di Adriano, in parte ricostruibili attraverso i dati offerti dalle ricerche sul terreno, all’utilizzo della zona a scopo agricolo per le coltivazioni di vite prima, e di olivo poi, fino all’acquisizione dell’intero compendio al demanio dello stato per la pubblica fruizione. Possiamo anche ricostruire le trasformazioni operate da Adriano sulla morfologia del luogo, abilmente dissimulate da una sapiente conoscenza delle tecniche costruttive e dell’architettura dei giardini, per rappresentare una natura reinventata ad uso esclusivo dell’imperatore e dei suoi ospiti”. La visita dell’Area Archeologica insieme all’archeologa Benedetta Adembri (massimo 20 persone) dura 2 ore e prevede la prenotazione obbligatoria al :+39 0774382733.

Le aperture ordinarie di sabato 23 e domenica 24 settembre avverranno con gli orari consueti, con i costi, le riduzioni e le gratuità previste per legge.

A Villa d’Este parte alle 11 e 30 di sabato 23 settembre “Il Giardino delle Meraviglie”, laboratorio multisensoriale indirizzato ai bambini dell’asilo e delle elementari, una visita al “giardino segreto” del Cardinale d’Este per ascoltare, odorare e toccare acque ed erbe. “Saremo accompagnati da racconti ispirati alle magiche fontane e alle essenze (magiche?) dei giardini; seguirà un laboratorio di disegno, con gara per fasce di età e attestato di partecipazione”. Massimo 25 bambini con obbligo di un accompagnatore sempre presente, ingresso gratuito per i bimbi e prenotazione obbligatoria al +39 0774 330329, va-ve.didattica@beniculturali.it.

Alle 15, alle 16 e alle 17 è invece il momento di “Il Paesaggio di Ippolito”, visita guidata e gratuita all’osservazione degli affreschi presenti nelle sale del Palazzo di Ippolito d’Este, tra le acque e le campagne di Tivoli, le rovine e la natura domata nella visione umanistica del Cardinale: 25 persone a turno, prenotazione obbligatoria al +39 0774 330329, va-ve.didattica@beniculturali.it.

Anche Villa d’Este sabato resterà aperta al prezzo simbolico di 1 euro: visite possibili dalle 19 e 15 alle 22 e 15 (21.15 l’ultimo ingresso).

Le aperture ordinarie di sabato 23 e domenica 24 settembre avverranno con gli orari consueti, con i costi, le riduzioni e le gratuità previste per legge.

L’ultimo sito è quello da ieri sulla bocca di tutti – http://www.romaest.org/news/09/2017/tivoli-ercole-vincitore-auditorium-parcheggio-dal-mibact-13-milioni-euro/- dunque il Santuario di Ercole Vincitore. Sabato 23 settembre alle ore 10 un altro laboratorio tutto riservato ai bambini: “C’era una volta un terribile, spaventoso leone”, esperienza tattile destinata ai bambini ma accessibile anche a disabili motori, visivi e psichici. “Sarà possibile, con particolari accorgimenti vedere e toccare statue raffiguranti Ercole, notando le diverse lavorazioni: il laboratorio sarà accompagnato dalla narrazione (anche tramite animazioni e videoproiezioni) delle sfide tra Ercole e creature naturali e mostruose, ispirati dai reperti dell’Antiquarium. Seguirà un laboratorio di disegno, con gara per fasce di età e attestato di partecipazione”. Ingresso gratuito per 25 bambini con obbligo di un accompagnatore sempre presente e prenotazione obbligatoria al +39 0774330329, va-ve.didattica@beniculturali.it.

La sera alle ore 20 in scena “Racconti armonici”, concerto per archi, spettacolo musicale con brani dal repertorio classico, a cura del CDM (Centro Direzione Musica): anche in questo caso ingresso gratuito (massimo 100 persone) e prenotazione obbligatoria.

Domenica è invece in programma al Santuario la conferenza sulla “costruzione” del paesaggio tiburtino. Previsti gli interventi di:

Micaela Angle: Spazio, paesaggio, panorama, natura, mille sguardi sul territorio tiburtino. Introduzione ai lavori.

Lucilla D’Alessandro: A volo d’uccello: gli antichi di fronte alla natura e al paesaggio. Cairoli Fulvio Giuliani: Acque, strade e cave in epoca classica.

Laura Baruzzi, Ercole Andrea Petrarca: La “visione” di Ippolito.

Paola Perini, Leandro Teodori: L’impatto sul territorio dell’industrializzazione: cartiere, centrali e ferrovia.

Al termine dell’incontro verrà ripercorsa la via Tecta per osservare, dalla terrazza del Santuario, l’attuale paesaggio storicizzato e i nuovi segni emergenti.

Ingresso gratuito, max 90 persone Prenotazione obbligatoria: +39 0774 330329, va-ve.didattica@beniculturali.it

 

 

 

 

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