Guidonia / Messa accoglie Arianna Cacioni e apre agli altri partiti: “Ora una stagione di convergenze politiche sui temi”

In Politica, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Arriva dall’ex capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Alessandro Messa il benvenuto ad Arianna Cacioni, consigliere comunale in carica e candidato sindaco nelle scorse amministrative per la coalizione composta da FDI e Forza Italia. Di ieri l’annuncio della Cacioni relativo all’ingresso nel partito di Giorgia Meloni. “Per la prima volta Arianna Cacioni aderisce ad un movimento politico scegliendo il nostro”. Un fatto che per Messa testimonia come “come la nostra comunità, umana e politica, cresca di giorno in giorno e rappresenti un polo attrattivo per tutti coloro che, a destra, cercano un’alternativa valida al dilettantismo evanescente dei grillini ed alla politica salottiera del PD, distante anni luce dai bisogni reali della gente”. Il richiamo ai temi è occasione anche per un tentativo, quello di riunione quel centrodestra che già nelle scorse amministrative si è presentato diviso. I temi sono quelli di sempre – “la tutela delle famiglie italiane, la difesa della nostra sovranità e della nostra identità culturale, la lotta ad una immigrazione incontrollata che genera solo nuovi schiavi e getta nel degrado le nostre periferie, sono solo alcuni di quei valori non negoziabili che non abbiamo mai smesso di affermare nelle piazze – e su questi Messa auspica l’inizio di una “nuova stagione di convergenze politiche con tutti quegli schieramenti che li condividano, e soprattutto con Noi con Salvini e Forza Italia”.

Il crollo. Il partito azzurro vive dall’altra parte un momento particolarmente complicato: le ultime elezioni non hanno clamorosamente portato rappresentanti in consiglio comunale e la scelta della Cacioni va a colpire ulteriormente quello che solo pochi anni fa era il partito di maggioranza a Guidonia. Un crollo confermato dalle ultime amministrative, dove i voti di FI sono stati 1805, per il 5,929% delle preferenze. Il momento delicatissimo del partito cardine delle due amministrazioni di Eligio Rubeis è rappresentata dai voti ottenuti dai singoli nel 2014, dai 1714 di Bertucci ai 1657 di Annamaria Vallati, passando per i 1200 e passa di Sassano, Marini e Cipriani, per i 1077 di Marianna De Maio e per i 906 di Venturiello. I 1000 voti nelle ultime amministrative non sono stati superati da nessuno: il più votato è stato Augusto Cacciamani con 550 voti (nel 2014 con Ncd erano stati 1013), poi Venturiello e De Maio, rispettivamente con 339 e 290 voti. Nelle scorse amministrative, quelle del 2014, i voti erano stati 10167, per una percentuale del 22,878%.

 

 

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