Passa la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il termine era il 30 settembre, e la maggioranza di Eligio Rubeis la vota tutta sola nel consiglio comunale di mercoledì 28 settembre. Già, perché l’opposizione in sala c’è rimasta giusto il tempo dei preliminari, e poi sene va, lasciando il centro destra a votare e ad ascoltare la relazione dell’assessore alle finanze Adriano Mazza. E dire che tutto sembrava essere cominciato nel migliore dei modi: il timore della mancanza del numero era stato subito fugato, con la presenza di 25 consiglieri sui 31. Si passa dunque ai preliminari: una lettera di Tortora appena ritornato dall’Anci, nella quale si sottolinea come i consiglieri comunali siano vessati dalla nuova manovra, e come il consiglio sia diventato né più né meno che una commissione, Lippiello che si chiede l’urgenza di una convocazione per la salvaguardia, visto che la scadenza si sapeva da molti mesi, e di come “l’opposizione non abbia potuto leggere nessun atto relativo”. Lippiello parla ed esce, e con lui tutta l’opposizione, tranne Di Silvio, che resta in aula per leggere la sua mozione sulle case popolari. Uscito Di Silvio, si è passati ai punti: la variazione di bilancio dell’Ambiente e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Tutti votati, ovviamente all’unanimità dalla maggioranza. Con un dibattito tutto avrebbe avuto un sapore più gustoso. Ma non si può avere tutto, lo sappiamo.
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