Notte di ansia a Marco Simone: arrivano i ladri che poi spariscono nel nulla. Arrestati poi all’alba dai Carabinieri

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Notte di terrore per gli abitanti di Marco Simone, nella zona di via Tito Livio. Notte che ha portato, la mattina seguente, all’arresto, da parte dei carabinieri, di due uomini bulgari accusati di furto. Abbiamo la testimonianza di chi ha assistito praticamente a tutta la dinamica – non dell’arresto – ma dell’arrivo dei furfanti.  “La notte di giovedì, alle tre e mezza – racconta il testimone – una macchina si è parcheggiata qui fuori, sono scesi i ladri, hanno fatto una telefonata, e poi sono andato un po’ più avanti per la via. Ad un certo punto è suonato un allarme”. Naturalmente è partita subito la chiamata ai carabinieri, che sono celermente arrivati. Qui però è successo qualcosa di strano, e di inquietante per i cittadini. I ladri, all’arrivo dei carabinieri, sono spariti. Ma la macchina è rimasta lì. Scatta la psicosi: dove potevano essere? Tra rumori e segnalazioni, si è andati avanti fino alle 5 di mattina, quando un urlo avvisa di averli visti i nuovo. La situazione è andata avanti fino all’alba, quando sono stati arrestati i due bulgari. Notte ad alta tensione. E per chi abita a Marco Simone, non è neanche la prima. La conformazione tipica del quartiere dormitorio, la scarsa illuminazione, rendono l’insicurezza e l’angoscia le compagnie di ogni sera. Non va dimenticato che non più di una settimana fa, nella stessa zona, alle undici e mezza di sera, c’è stato un tentativo di stupro, fortunatamente andato a vuoto. Cittadini esasperati, e terrorizzati, come la persona con la quale abbiamo parlato. E poca speranza di veder le cose migliorare. Che forse è la cosa peggiore.

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