Più di 7000 persone in una sola domenica, quella del 5 agosto. Incuranti del gran caldo, ben 7175 visitatori hanno fatto visita ai siti dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este diretto da Andrea Bruciati.
“Ritengo che sia importante valutare il feedback potenziale restituito da una politica a lungo termine, basata anche sulla lenta possibilità di far abituare e appassionare al bene culturale” ha commentato il direttore. “Risulta per me fondamentale avvicinare e rendere normale qualcosa di straordinario e pertanto gettare dei semi. Alla lunga è un approccio che porta a dei frutti che entrano nella società in maniera capillare e diffusa. Dall’altro lato fra le criticità individuate c’è soprattutto quella relativa allo stress da affollamento in alcune festività che riguardano per noi l’intera alta stagione. Rimane il fatto che attrarre i cittadini ai luoghi della cultura sia una conquista, ma resta prioritario – chiude Bruciati – salvaguardare la salute dei monumenti ma soprattutto la qualità della visita come esperienza e crescita dell’individuo, perché nel caos non vi è nessuna possibilità di concentrazione e contemplazione. L’idea di rimodulare l’obbligatorietà degli appuntamenti free potrebbe allora avere un senso e calibrarla in base ai tre diversi siti che conduco potrebbe essere una soluzione gestionale auspicabile.”
In 1714 sono andati alla dimora dell’Imperatore, 4996 visitatori hanno affollato la villa estense mente in 465 si sono recati al Santuario di Ercole Vincitore: numeri che raccontano di un aumento del 20% rispetto ai 5882 ingressi della prima domenica di agosto dello scorso anno, merito anche della stabile riapertura del Santuario di Ercole Vincitore che al momento ospita la mostra E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe (visitabile fino al 23 settembre) ed è luogo di una fitta proposta di eventi e manifestazioni.
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