Guidonia / Caos Cave, il racconto del tavolo regionale. Il Comune: “Le parti hanno convenuto sulla necessità di proseguire nella realizzazione dell’accordo di programma”

In Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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L’incontro era più che atteso da tutti i fronti coinvolti, a maggior ragione dopo i fatti accaduti nei pressi di Ferragosto, quando dal Comune di Guidonia era arrivata per una ditta – la STR – la revoca dell’autorizzazione per le attività estrattive.

E’ stata la Regione Lazio il teatro dell’incontro avvenuto giovedì 23 agosto, quello relativo al tavolo regionale di lavoro sul comparto estrattivo: presenti gli enti locali, i sindacati e i rappresentanti delle imprese.

E’ dell’amministrazione comunale di Guidonia il primo commento. “Le parti hanno convenuto sulla necessità di proseguire nella realizzazione dell’accordo di programma che segnerà il futuro di tutto il bacino delle cave. L’impegno sarà quello di aggiornare periodicamente il cronoprogramma concordato e portare avanti i rispettivi impegni nella produzione di proposte costruttive per garantire un futuro al settore nel pieno rispetto delle norme ambientali e della necessità dello sviluppo”.

Da parte del sindaco Barbet una forte rivendicazione sui meriti della sua amministrazione. “Dietro nostra spinta, e per la prima volta, gli enti locali stanno mettendo un grande impegno per risolvere questioni amministrative mai affrontate negli anni e che hanno causato la crisi del settore, mettendo a rischio il territorio e tanti posti di lavoro”.

Una nuova puntata dunque di una vicenda che ha infuocato l’intero mese di agosto e che vede da un lato gli imprenditori e le loro attività economiche territoriale, dall’altro il Comune che tenta – con note ed evidenti difficoltà, come questi ultimi giorni hanno dimostrato – di venire a capo della questione trovando il punto di raccordo tra ambiente e sviluppo. In mezzo gli operai, tanti, di un comparto che ha fatto la storia delle attività economiche del territorio. Intorno un quadro che non è ancora del tutto limpido: una soluzione che concili sviluppo, occupazione e ambiente è d’obbligo per portare la vicenda verso il finale. Un finale lieto per tutti, per i lavoratori, ovviamente, in particolare.

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