Un esposto che racconta di finestre chiuse d’estate, di fumi che di sera salgono all’orizzonte e tolgono il fiato. Una denuncia querela scritta da quattro persone – Giovanni Bastianelli, Tanino Volpe, Maurizio Zaccagnino e Agostino Alei: con loro altri collaboratori – voci del grido di rabbia di due quartieri, Villalba e Tivoli Terme.
“Tutto a carico di ignoti. Le ipotesi di reato? Incendio, inquinamento ambientale e disastro ambientale”. Ha preso il via la scorso settimana la raccolta firme a supporto della denuncia presentata da un comitato civico spontaneo per segnalare alla Procura della Repubblica di Tivoli le condizioni di vita dei due quartieri maggiormente colpiti dai roghi tossici che salgono dai terreni di Cesurni, dell’ex polverificio Stacchini e di via dei Bagni Vecchi: 300 le firme raccolte nella sola sera di presentazione, che si è tenuta davanti a un folto numero di persone radunate al Parco dei Villini di Villalba.
“Ci stanno togliendo anche l’aria: vorremmo tornare a svegliarci la mattina e rivedere il sole, e non la puzza delle gomme bruciate”. Un problema vasto, che insiste sui territori da tempo e che va ben oltre la situazione di Stacchini. L’incendio in via Cesurni lo scorso giugno è stato sinistro esempio di quello che succede quando prende fuoco un grande quantitativo di rifiuti. Pneumatici, indumenti, scarti di lavorazione, vernici, carcasse e pezzi di automobile, in certi casi eternit: questo è quello che spesso è diventato fumo, portando “odore acre e nauseabondo, costringendoci a dormire con le finestre chiuse anche d’estate: una vera e propria Terra dei Fuochi”.
Le firme continuano ad essere raccolte, ma i promotori sono stati fin troppo chiari. “La Procura della Repubblica non ha la bacchetta magica: ora è importante esserci, e far vedere che ci siamo”.
Solo qualche settimana fa la relazione delle società proprietarie dei terreni dell’ex polverificio Stacchini ha annunciato la bonifica entro la fine del mese di luglio. Tra pochi giorni si saprà dunque lo stato dei lavori: il 14 giugno si è svolto il prelievo – si legge nelle comunicazioni delle due società – dei campioni di rifiuti combusti. “Non lasciamo spegnere questa luce”, chiude uno dei promotori dell’iniziativa, rivolgendosi ai tanti presenti nella “arena” dei Villini.
L’attenzione c’è ed è massima. Gli incendi di queste settimana non hanno solamente bruciato sterpaglie e rifiuti, ma hanno acceso di nuovo menti e cuori di tante persone stanche di respirare odore di bruciato.
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