Guidonia, ancora Urbanistica in Consiglio comunale. Ma si attende lo scontro (?) su “Arcionia”

In Cronaca & Attualità, Politica, Primo Piano da Daniele Bongi Commenti

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Un consiglio comunale di transizione, in vista del tanto atteso dibattito su “Arcionia”. “Soltanto” tre ore scarse di seduta consiliare per arrivare al voto (positivo) dei primi due punti all’ordine del giorno, al rinvio di altri tre, per approfondimenti del caso, e a un timido accenno di ragionamento urbanistico su Castell'Arcione, immediatamente sospeso.

Niente a che vedere, dunque, con l’assemblea fiume di dieci giorni fa, conclusasi all’alba con l’approvazione di un debito fuori bilancio da circa 4 milioni di euro e del Piano Particolareggiato di Colle Giannetta.

 

Il venerdì consiliare di Guidonia non ha riservato altrettante sorprese, ma confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che tutte le attenzioni dell’amministrazione (e non solo) sono ormai rivolte al nuovo quartiere da circa 5 mila abitanti che dovrebbe sorgere (il condizionale è ancora d’obbligo) lungo via Fratelli Gualandi.

Per il momento i rappresentanti di Palazzo Matteotti si sono accontentati di approvare il punto all’ordine del giorno relativo all’adozione del Piano Particolareggiato per la Zona CM2 di Guidonia, che porterà alla realizzazione di una serie di appartamenti, in grado di ospitare circa 500 abitanti, tra via Ferrarin e via Pantano. Voto positivo, con l’astensione del solo capogruppo dell’Idv Emanuele Di Silvio, anche per la cessione in proprietà delle aree, già concesse in diritto di superficie, destinate a insediamenti produttivi (PIP), in zona Tavernelle, che potranno ora essere acquistate con 31,80 euro al metro quadro.

Niente da fare invece per la variante speciale di recupero dell’area dell’ex metanodotto di Setteville Nord. Il punto è stato rinviato e verrà approfondito in commissione urbanistica. Se ne riparlerà dunque più avanti.

 

Ma è proprio la mancanza di un adeguato ragionamento urbanistico, in sede di commissione, a non piacere agli esponenti della minoranza. L’ex sindaco Lippiello (Api), in apertura della seduta consiliare, non ha avuto dubbi nel criticare il “metodo” dell’amministrazione Rubeis: “Programmare la discussione di 7 punti all’ordine del giorno in una sola commissione, per atti che potrebbero portare 10 mila abitanti in più nel nostro comune, significa non avere rispetto della democrazia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere comunale del Pd Angelo Ciccotti: “Molti punti non sono stati affrontati. Quindi ritengo opportuno fermarci a ragionare. Diamo vita a una discussione, anche breve, ma che ci consenta di capire di cosa stiamo parlando”. Polemiche futili per il sindaco Rubeis che, un po’ a sorpresa, durante il suo intervento ha annunciato la riconsegna delle deleghe ai suoi assessori. “Sui piani – ha affermato il numero uno di Palazzo Matteotti – sono i cittadini che devono essere informati. Si tratta di provvedimenti legittimi che fanno parte del Piano Regolatore. Abbiamo riferito su tutti i punti durante le commissioni. Alcuni consiglieri erano presenti, altri no. Non si può aspettare sempre che ci siano tutti”.

 

Dunque si tira dritto, almeno per quanto riguarda “Arcionia” che martedì sbarcherà all’attenzione del consiglio comunale. Rubeis sembra essere pronto, spalleggiato da una maggioranza di nuovo coesa, che ha riabbracciato gli ormai ex 7 dissidenti, e una giunta nuovamente in possesso delle deleghe. Resta da capire il comportamento che adotterà l’opposizione. Se pochi sono i dubbi sulla posizione dell’esponente dell’Idv Di Silvio, che continua a chiedere il ritiro del punto (“Per me questa è una variante urbanistica e non un adeguamento”), incertezza regna ancora sull’atteggiamento degli altri gruppi di minoranza. La Destra e l’Udc, come già avvenuto sul Piano Particolareggiato di Colle Giannetta, si schiereranno nuovamente dalla parte del sindaco Rubeis? E il Pd si presenterà in aula al completo e pronto a dare battaglia?

Per avere risposte a queste e ad altre domande bisognerà attendere martedì quando, nell’ex mensa della scuola Leonardo Da Vinci, andrà in scena uno dei consigli comunali più caldi e attesi degli ultimi tempi.

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