Villalba / Roghi tossici, dopo il ballottaggio il via alla raccolta firme

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Nessun colore politico. E per questo nessuna strumentalizzazione, per un problema che non può avere colore politico, visto che coinvolge due zone di due differenti città. E’ in fermento la comunità di Villalba, di nuovo alle prese con il problema dei roghi come i “vicini di casa” di Tivoli Terme.

“Inizieremo dopo il ballottaggio una raccolta firme – spiega Giovanni Bastianelli – per ricordare a tutti il nostro diritto alla salute”. Torna dunque prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica il problema dei roghi nell’area tiburtina, una criticità che vede come “fulcro” l’area di Stacchini – ad inizio giugno il devastante incendio in zona Cesurni – e che di recente è tornata a coinvolgere anche le zone di Villalba al confine con Tivoli Terme, quelle nei pressi della ferrovia, a un passo da Via Cesare Augusto, dunque il Bosco del Fauno e via dei Bagni Vecchi, in fiamme solo pochi giorni fa.

“Nell’area di Stacchini – spiega Bastianelli – ci sono centinaia di metri cubi di immondizia, rifiuti continuamente bruciati. Abbiamo respirato solo per un periodo, poi tutto è ricominciato”.

Bastianelli è insieme a Giuseppe Orlando il promotore per la formazione imminente di un comitato. La prima iniziativa sarà quella della raccolta firme, poi si passerà alla presentazione di un esposto denuncia al Comune di Tivoli e a quello di Guidonia, alle forze dell’ordine e alla Procura della Repubblica di Tivoli. Sullo stesso tema è attualmente in corso una raccolta firme organizzata da CasaPound Tivoli.

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