Guidonia / Barbet vs Di Silvio: i programmi

In Politica, Primo Piano da Yari Riccardi Commenti

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Manca davvero molto poco. Lunedì sapremo chi sarà il nuovo sindaco di Guidonia, dopo due settimane di incontri e scontri tra Michel Barbet, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, e Emanuele Di Silvio, candidato primo cittadino del centrosinistra per una coalizione che vede Pd, Alternativa Popolare, Sinistra per Guidonia e lista civica. Una campagna elettorale molto social e poco “di piazza”, quelle piazze che nessuno ha riempito in queste settimane, sintomo e segnale confermato dal quel 52% di guidoniani che al primo turno ha deciso di fare altro e di non votare. Affluenza bassa e percentuali che non potranno non essere oggetto di analisi. Intanto però è tempo di ricordare i programmi dei due sfidanti, anche questa volta in ordine di “apparizione”. Gli incontri faccia a faccia di questi giorni, per quanto appassionanti, sono stati davanti a platee equamente divise. C’erano i sostenitori di Barbet da una parte, quelli di Di Silvio dall’altra. Di cittadini “non addetti ai lavori” ne abbiamo visti davvero pochi. Ed è da questo che il nuovo sindaco dovrà partire. Perché c’è mezza città che delle elezioni si è completamente disinteressata, ma non solo. C’è una città che si sente ferita, delusa e derubata, sfiduciata e demotivata. Una città che ha bisogno di speranza. Chiunque sarà il vincitore del ballottaggio.

 

 

 

 

Programma elettorale Michel Barbet (Movimento 5 Stelle)

TRASPARENZA, DEMOCRAZIA DIRETTA E PARTECIPATA

La trasparenza è alla base dell’informazione e la corretta informazione è il fondamento di scelte consapevoli e condivise. Questa potrà consentire una maggiore partecipazione dei cittadini ai procedimenti ed ai percorsi decisionali attraverso nuovi strumenti o /’aggiornamento dei vecchi, come:

  1. La revisione dello Statuto e dei regolamenti, comunali, al fine di coinvolgere tutti i cittadini che lo vogliano, nella gestione condivisa dei beni comuni e di aprire, in tal modo, una nuova fase all’insegna della politica partecipata e della democrazia diretta “dal basso”.
  2. Miglioramento dell’effettiva disponibilità sull’Albo pretorio (e WEB) di tutti gli atti, passati e presenti, senza decadenza di visione, predisponendo un archivio che ne consentirà la consultazione e la ricerca agevole.
  3. Il potenziamento dell’informazione e della comunicazione, anche attraverso periodici incontri tra gli amministratori e i cittadini (es. nei quartieri); nonché la partecipazione attiva degli stessi, in seno alle commissioni comunali e ai tavoli tematici.
  4. La realizzazione di un’analisi periodica del livello di soddisfazione dei cittadini attraverso interviste e modulistica, anche online, rispetto i servizi erogati e al personale comunale.
  5. La disponibilità di Wi-Fi cittadino gratuito gradualmente distribuito nelle varie zone della città, in collaborazione con la Città Metropolitana.
  6. Il potenziamento nell’efficienza dell’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico).

BILANCIO

La situazione economico-finanziaria della nostra città è in uno stato di crisi mai registrato prima. La scellerata gestione dei governi comunali passati ha provocato un debito di più di 40 milioni di euro. Per far fronte a questa situazione la gestione commissariale, che è durata un anno, ha prodotto un Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale che ci vincolerà in modo significativo per almeno 10 anni; riteniamo, però, che ci sia lo spazio per un rilancio di Guidonia Montecelio sfruttando tutte le possibilità che ci offriranno lo Stato e l’Europa, obbligando Regione e Governo centrale a restituire quanto dalla nostra Amministrazione già anticipato per l’erogazione di servizi e il recupero dei crediti vantati dal Comune. La pressione fiscale ha ulteriormente depresso l’economia locale, contribuendo così alla crisi di diverse attività industriali, commerciali e artigianali, nonché nelle stesse, alla precarietà del lavoro. In tale contesto, la nostra politica di bilancio dei prossimi anni dovrà basarsi su:

  1. Attraverso la costituzione di un apposito ufficio, aperto al pubblico, finalizzato alla progettualità (monitoraggio bandi e cooperazione alla partecipazione per i privati), il reperimento di risorse per gli investimenti con l’adesione (della P.A.) sistematica alle disponibilità dei fondi di sviluppo, regionali, nazionali ed europei (diretti e indiretti).
  2. Il risanamento e riequilibrio della situazione finanziaria del Comune, attraverso anche, il recupero dei crediti esigibili, la sistematica lotta all’evasione con controlli incrociati e la formalizzazione di un “Patto col Cittadino”, che preveda piani di rientro per le persone e le famiglie effettivamente in difficoltà e per le imprese in stato di sovra indebitamento.
  3. L’introduzione di patti di collaborazione, accordi per la cura dei beni comuni in cambio di esenzioni o agevolazioni.
  4. Un nuovo sviluppo economico, attraverso le potenzialità storico-culturali, agricole e paesaggistiche del territorio senza trascurare la rivalutazione e riconversione delle attività industriali, favorendo quelle ecocompatibili.
  5. La rinegoziazione delle grandi concessioni (acqua, elettricità, TLC, ecc.) oltre che dei mutui per ridurre le spese dell’amministrazione.

AMMINISTRAZIONE COMUNALE – LOTTA AGLI SPRECHI E ALLE ESTERNALIZZAZIONI DEI SERVIZI

Nessun programma può essere attuato se l’Amministrazione Pubblica (P.A.} non funziona, se non si fa squadra con il personale e non lo si valorizza, motiva e forma. I dipendenti comunali rappresentano un perno fondamentale sul quale s’intende investire: recuperando il senso di appartenenza, mettendo in campo azioni premianti per chi s’impegna e dando slancio all’azione amministrativa. L’esternalizzazione (outsourcing) da parte degli enti pubblici dei servizi, anche essenziali, affidandoli a imprese private è stata presentata come la soluzione per avere efficienza ed economicità. I fatti, hanno smentito le previsioni con il peggioramento qualitativo e quantitativo dei servizi stessi e con l’aggravamento dei costi. Molte grandi città, hanno capito questo già da qualche tempo e stanno procedendo a una graduale ma inesorabile ripubblicizzazione dei servizi, attraverso la formazione del personale comunale e motivandolo all’efficienza a favore della comunità cittadina.

Per ottenere ciò, si effettueranno i seguenti interventi:

  1. Verranno gradualmente restituiti all’ente i servizi essenziali e fondamentali, internalizzando, attraverso la formazione e motivazione del personale comunale, i servizi esistenti, comunque limitando e razionalizzando le esternalizzazioni e le consulenze esterne.
  2. Si provvederà alla riorganizzazione dell’amministrazione comunale attraverso una modifica della struttura nonché una più chiara attribuzione dei ruoli per renderla più efficiente attraverso una maggiore funzionalità e produttività.
  3. La verifica dei carichi di lavoro e della produttività, di aree, uffici e personale. La promozione della formazione e dell’aggiornamento professionale anche con il training on the job. Il maggiore coinvolgimento dei dipendenti comunali nella gestione della cosa pubblica.
  4. La creazione di una banca dati delle competenze, al fine di valorizzare le capacità presenti tra i dipendenti comunali e soddisfare, ove possibile, le aspettative professionali dei singoli.
  5. Il perseguimento della trasparenza nella distribuzione degli straordinari e di tutte le componenti accessorie del salario. La verifica del vigente contratto decentrato.
  6. L’istituzione di un regolamento interno per le assegnazioni delle posizioni organizzative.
  7. La semplificazione delle procedure amministrative, anche con il potenziamento della gestione digitalizzata della P.A. (“e-government”), per migliorarne l’accessibilità e la qualità dei servizi dedicati alle imprese, ai cittadini e all’ordinaria gestione amministrativa (es. determine e protocollo digitale, fatturazione elettronica, ecc.). Si utilizzerà, ove possibile, software open source.

LAVORO E SVILUPPO TERRITORIALE

Lo sviluppo di Guidonia Montecelio sarà possibile puntando sulla vocazione del nostro territorio, sulle ricchezze e sulle sue peculiarità: la natura, le risorse paesaggistiche ed archeologiche; il patrimonio acquifero sottostante, rivalutando le aree ex-industriali, le cave, la riserva naturale e sfruttando al meglio le potenzialità turistiche, agricole nonché artigianali.

  1. Si favoriranno la progettazione e lo startup d’impresa, grazie all’offerta di spazi di co-working, al momento non valorizzate, in modo da permettere alle giovani imprese di abbattere nel primo periodo i costi di awiamento e incentivando così la nascita e il mantenimento di mestieri artigianali.
  2. Verrà posto in essere ogni intervento istituzionale e politico per il ritorno nel Comune degli sportelli istituzionali (es. INPS, Agenzia delle Entrate, Camera di Commercio, ecc.), favorendoli, ove possibile, nella locazione e accesso.

TURISMO

Promuovere la conoscenza della realtà sociale, storica, culturale e ambientale di un luogo, favorendo così occasioni di lavoro e un’altra economia. Questo è turismo sostenibile e responsabile che porta ricchezza alle comunità locali, l’unico turismo auspicabile. Per questo, l’impegno sarà per:

  1. L’avvio di un dialogo con i comuni confinanti per creare una rete che valorizzi il turismo dell’intera area Nord-Est, per fare sistema promuovendo un’azione di marketing territoriale complessiva che permetta non solo di attuare economie di scala ma anche di valorizzare al meglio le ricchezze storiche, artistiche e naturalistiche.
  2. L’avvio di progetti di riqualificazione del Parco Archeologico e Naturale dell’Inviolata in collaborazione con l’Ente Parco dei Monti Lucretili (che ora lo gestisce). Le azioni mireranno alla tutela del patrimonio culturale e naturalistico e alla fruizione sostenibile dei cittadini e dei turisti.
  3. La valorizzazione e la riqualificazione, in collaborazione con il MIBACT, di alcuni elementi storico, archeologici e paesaggistici di pregio (es. la Chiesa ipogea di Marco Simone, il museo di Setteville, la via e l’area della Selciatella, la Rocca di Montecelio) a scopo culturale, sportivo e ludico, favorendone il turismo.
  4. La tutela e sviluppo di produzioni locali e di prodotti tipici derivati, anche mettendo in rete tutte le imprese locali del settore. La riorganizzazione dei mercati rionali settimanali, predisponendo, ove possibile, nuovi e più consoni spazi. La promozione e la vendita dei prodotti locali attraverso la creazione di sagre e implementando i mercati contadini con prodotti di prossimità (km O).
  5. L’attivazione di un dialogo con il demanio aeronautico per la valorizzazione dell’aeroporto di Guidonia anche sul piano architettonico, culturale, ingegneristico e turistico, nonché, di fine vita, ipotizzandone un uso a polo universitario, museale o a parco naturale.
  6. L’Investimento su un marketing turistico e sulla creazione di itinerari naturalistici.
  7. La realizzazione di progetti “Street Art” con artisti volontari e la collaborazione con associazioni, anche sponsorizzati dalle attività commerciali e privati, che abbelliscano e decorino le vie e le strutture cittadine, così da catturare l’interesse di turisti e loro meta artistica.
  8. La predisposizione di aree di parcheggio camper e camping, gestite dal comune, al fine di offrire un servizio turistico che permetta la permanenza dei turisti sul nostro territorio nonché vada a monitorare fenomeni di nomadismo.

AMBIENTE, TERRITORIO E SALUTE

Il MSS è sensibile alle tematiche legate alla salute ed all’ambiente che considera imprescindibili. È infatti scientificamente dimostrata la correlazione negativa tra inquinamento e i livelli di salute. La qualità dell’aria, dell’acqua, risentono di diverse fonti inquinanti che incrementano il rischio sanitario con maggiori tassi di malattia e mortalità, soprattutto tumorale, rispetto alle medie. Pertanto si promuoveranno le azioni necessarie, al ripristino, potenziamento e salvaguardia delle zone verdi contrastando il consumo di suolo. Attraverso la vigilanza e l’impegno per ridurre ogni tipo forma di inquinamento, nel rispetto del Principio di Precauzione. Ovvero:

  1. Istituendo un osservatorio ambientale permanente con la partecipazione delle associazioni locali interessate.
  2. L’attivazione, laddove necessario, di collaborazioni con l’ISPRA e i’ARPA, per realizzare studi più approfonditi sullo stato dell’ambiente naturale guidoniano.
  3. Promuovere l’inserimento del Comune di Guidonia Montecelio nel Registro Tumori regionale e nazionale.
  4. La formazione di un quadro conoscitivo delle fonti di inquinamento, promuovendo un censimento delle aziende presenti nel comune (nel nostro territorio) e studiando il tipo di emissioni prodotte, in particolare di quelle che si trovano insediate all’interno del perimetro cittadino o in prossimità di abitazioni.
  5. Monitoraggio e pressione per la messa in sicurezza prima e poi bonifica, della discarica dell’Inviolata attraverso molteplici iniziative, anche a supporto delle associazioni locali già operanti per queste risoluzioni.
  6. Vigilanza su tutti gli aspetti legali ed ambientali collegati al TMB, ribadendone la contrarietà alla sua esistenza ed utilità.
  7. Il vincolo paesaggistico del MIBACT nell’ambito territoriale “Inviolata – Tor Mastorta” ha segnato una battuta d’arresto alle speculazioni edilizie. Questa amministrazione si adopererà per sostenerlo in ogni sede, altresì, sarà favorevole ad iniziative di salvaguardia, riqualificazione e restauro (nell’edificato storico), così da consentirne attività economiche coerenti con le regole del MIBACT.
  8. Aggiornamento dell’Agenda 21 e del “Patto tra sindaci”.
  9. Moratoria, attraverso i capitolati di esercizio, per le società al servizio del Comune, nell’utilizzo di erbicidi chimici (es. partendo dal glifosato).
  10. Favorire la lotta, attraverso strategie naturali sinergiche (trappole, predatori naturali, ecc.) di insetti molesti (zanzare, processionaria, ecc.).
  11. Manutenere e incentivare il verde pubblico, attraverso campagne estensive di piantumazione di alberi (applicazione L. 10/2013 “un albero per ogni nato” e delibere comunali) e piante (essenze specifiche pro insetti utili come le api), la creazione, nel tempo, di aree boschive e parchi di dimensioni adeguate e corridoi naturalistici tra parchi extra comunali. Il rilancio di parchi a servizi, già di progetto (es. Il parco degli eventi aCollelargo).
  12. Aggiornamento al registro regionale degli “alberi di valore storico-paesaggistico”, a garanzia di tutela e di ripiantumazione nel caso di abbattimento (es. i filari di pini cinquantennali di via Maremmana, i platani di Via Roma).
  13. Interventi di riduzione degli inquinamenti, elettrico (favorire la possibilità di procedere all’interramento degli elettrodotti), elettromagnetico (aggiornamento del Piano antenne comunale), luminoso (razionalizzazione nell’installazione dell’illuminazione pubblica e strutture pubbliche) e acustico (Piano comunale di salvaguardia acustica residenziale).
  14. Promozione del volontariato sociale in seno alla gestione di piccole aree verdi pubbliche (giardini e aiuole), soddisfacendo un’economia solidale di gestione per il decoro urbano.
  15. Awersione all’apertura di nuovi fronti di cava e la costituzione di un piano dismissione cave e ritombamento per le esistenti.
  16. Invito alla riconversione delle industrie altamente inquinanti in attività a basso impatto ambientale, quali impianti per il riciclo e riuso dei rifiuti, con reintegrazione del personale nei servizi e la creazione di nuova occupazione.
  17. Piano di bonifica dell’amianto dagli immobili comunali e privati, con convenzioni per la messa in sicurezza e lo smaltimento.
  18. Rilancio e rivalutazione del patrimonio agricolo esistente, proponendo campagne di consumo mirato, sensibilizzazione e informazione. Implementazione del numero dei mercati contadini e costituzione di un regolamento specifico.
  19. Impegno del Comune nell’acquisto dei prodotti e servizi che rispettino i requisiti della sostenibilità ambientale (“GPP”: Green Public Procurement) e che abbiano una specifica certificazione di rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. L’adeguamento del Comune alla normative ambientali (es. ISO e regolamento EMAS), nonché farne requisito da chiedere nelle prestazioni e beni che l’amministrazione acquisterà.

Gestione rifiuti

Consolidare il ciclo virtuoso dei rifiuti, attraverso la riduzione all’origine degli stessi (imballaggi, convenzioni sulla distribuzione, incentivi, ecc.}, il riuso di manufatti di pregio (mobilia, elettrodomestici, ecc.) fonte di nuova occupazione (artigianato di sussistenza e commercio}, il riciclo con la differenziazione nella raccolta e il recupero e vendita consortile dei materiali (materia prima seconda). Partendo dall’idea di valorizzare i rifiuti come una risorsa di materiali e di compost di qualità, negandone soluzioni finali di gassificazione (opposizione a biogas da biomassa, metanizzazioni e soluzioni “anaerobiche” o aerobiche massive della parte umida) o di incenerimento con la costituzione di combustibili da rifiuti (“CDR” Combustibile Da Rifiuti, “CSS” Combustibile Secondario Secondo, ecc. nei cementifici o in qualsiasi altro impianto). Si intende rilanciare la raccolta differenziata, attraverso soluzioni “passo-dopopasso” che vadano gradualmente a rendere efficiente la raccolta, la qualità, la riduzione e l’economicità della soluzione. Nonché la progressiva e stabile assimilazione da parte dei cittadini della propria diretta responsabilità nell’ottimizzazione del sistema e nella consapevolezza che la riduzione nella formazione di rifiuti, quindi del risparmio, passa dalle proprie scelte quotidiane ed il più efficiente “TMB” da ricercare sono le proprie mani. A supporto di ciò, si intende:

  1. lnternalizzare, ove possibile (tenuto conto della grave esposizione debitoria del Comune per i prossimi dieci anni) ed economicamente vantaggioso, tutti o parte dei servizi di raccolta riciclo e riutilizzo dei rifiuti “in House”.
  2. Costituire un piano industriale sulla raccolta dei rifiuti secondo la strategia “rifiuti zero” (il perseguimento dell’applicazione dei 10 punti), con obiettivi di benessere collettivo ben individuati e associati al fine di ridurre i quantitativi dei rifiuti da raccogliere, avviare a riciclo quelli raccolti in modo differenziato e, non per ultimo, una volta usciti dalla fase critica che si sta attraversando, uno sgravio tangibile sui servizi (es. TARI) per i cittadini, da ottenersi anche con un sistema di tariffazione puntuale che premi i cittadini virtuosi.

A questo si assocerà una gestione dei rifiuti a fasi, con un porta a porta pianificato, sperimentato, verificato, efficiente e spinto, su tutto il territorio comunale secondo un crono programma realistico, che ne confermi, infine, l’assimilazione virtuosa della pratica nella cultura dei cittadini.

  1. La costituzione di un osservatorio ambientale permanente (formato da associazioni, comitati e cittadini, di documentato spirito ambientalista già promotori di battaglie di salvaguardia e salute), a carattere comunale (prima, poi intercomunale) sulla gestione dei rifiuti (atto a proporre e controllare, nello specifico, l’operato dell’amministrazione comunale e del soggetto gestore individuato), nonché la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento (dalle industrie alle attività artigianali) e che solleciti campagne di sensibilizzazione e soluzione. Tramite l’osservatorio si awierà un controllo periodico (settimanale e/o mensile), dell’andamento della percentuale di raccolta differenziata e ancor prima, quella d’awio di rifiuti alle piattaforme di riciclo e agli impianti di smaltimento (dati da emanare pubblicamente in modo trasparente e periodico. Verifica comunale della pesa dei rifiuti raccolti). La calendarizzazione periodica di incontri tra amministrazione comunale, l’osservatorio ambientale e il gestore affidatario del servizio a valutazione delle strategie e dello stato di applicazione del piano industriale.
  1. Il rilancio della formazione degli operatori, l’informazione e la consapevolezza dei cittadini attraverso iniziative mirate e periodiche (es. App, libretto funzionale ed esaustivo per la selezione, differenzazione e raccolta dei rifiuti domestici, ecc.).
  2. L’introduzione della soluzione di sacchetti trasparenti con distribuzione comunale, per tipologie specifiche di rifiuti (plastica-metallo e non-riciclabile), per la carta l’uso di mastello e bidoni, come veicolo dei rifiuti casa-automezzi di raccolta. Nonché la reintroduzione di “campane” di quartiere per la raccolta del vetro (più economiche ed efficienti) con strategie di dissuasione per l’abbandono di rifiuti.
  1. La lotta, all’abbandono e migrazione dei rifiuti, nonché all’incenerimento abusivo di manufatti riciclabili, attraverso strategie, dissuasorie (fototrappole, video sorveglianza, appostamenti, ecc.), informative e di responsabilizzazione (campagne informative, tariffe “a convenienza”, ecc.). La costituzione di tavoli istituzionali con la polizia provinciale e i Carabinieri ambientali (ex-forestali) per la lotta all’abbandono dei rifiuti e incendio di materiali.
  2. La pianificazione funzionale della raccolta differenziata, nei grandi condomini e piccoli quartieri ad alta densità abitativa. Con il “riavvio” graduale, della raccolta differenziata porta a porta, attraverso prima l’istituzione di piazzole per la raccolta stradale spinta, presidiata e controllata (soprattutto in mancanza di isole ecologiche di supporto) per arrivare poi, all’allineamento nel porta a porta, con il resto della raccolta comunale.
  3. L’incremento strategico delle isole ecologiche comunali e attraverso collaborazioni, quelle intercomunali.
  4. Implementare e favorire, attraverso la strategia passo-dopo-passo, con sperimentazioni graduali e poi la messa a sistema, dell’autocompostaggio privato, collettivo e condominiale, prefissando lo scopo ultimo di una completa autosufficienza nello smaltimento o uso in loco (territorio comunale) di compost di qualità.
  5. Campagne di riduzione dei rifiuti (controllo e incentivi in tariffa), nella distribuzione, nelle attività commerciali e artigianali, presenti nel comune (es. disincentivi, incentivi, sensibilizzazioni varie, ecc.). Promozione delle attività che promuovono la vendita dei prodotti sfusi e con il riuso dell’imballaggio o vuoto a rendere. Campagne d’informazione e disincentivazione sull’acquisto di materiali o manufatti non riciclabili.
  6. La costituzione nelle fasi iniziali di un sito di trasferenza per l’umido, di proprietà e gestione comunale.
  7. Costituzione di un centro per il riuso dove barattare e riparare i manufatti da rifiuto, così sottraendoli dalle discariche.
  8. La creazione di una rete di eco-volontari (scelti tra gli utenti) ed ispettori dell’ambiente (personale W.UU. e/o di associazioni convenzionate) per una maggiore efficienza e controllo del servizio raccolta RSU.
  9. Aumentare e reclamizzare i punti di raccolta dell’olio esausto, delle pile e dei medicinali scaduti.

Tutela animali

Crediamo nel rispetto tra uomo e animale, perciò, daremo attuazione alle vigenti norme che ne tutelano i diritti, favorendo anche la costituzione di nuclei volontari di polizia zoofila. Inoltre, per un’economia di gestione, intendiamo dare seguito alla realizzazione di un canile/gatti/e comunale polifunzionale, con un sostentamento quanto più auto-sovvenzionato, con ambulatori convenzionati (es. per le campagne di sterilizzazione dei randagi o microcippatura), albergo stagionale per stallo. La gestione dello struttura sarà affidata, ad associazioni vocazionali, con gli scopi primari e dello stallo confortevole e della promozione all’adozione degli animali presenti.

  1. L’istituzione, la diffusione e l’applicazione di un regolamento per la tutela e benessere degli animali in città.

Acqua pubblica e Servizio idrico e fognario

L’accesso all’acqua è un bisogno vitale dell’uomo, per tale principio non può essere permesso il processo di mercificazione dell’acqua e della sua privatizzazione. Eppure, anche dopo il referendum del giugno 2011 la questione dell’acqua pubblica, bene comune non ha avuto un seguito attuativo definitivo in Italia. Anzi, le misure concernenti il servizio idrico poste in essere dai governi nazionali e regionali che si sono succeduti hanno tutte teso a favorire la privatizzazione del settore, in contrasto con la volontà espressa dalla maggioranza dei votanti. Ove nel resto del mondo si ripubblicizzano i servizi idrici (di approvvigionamento e smaltimento delle acque) o si evita di privatizzarli, in Italia avviene il contrario. Diversamente, ribadendo la volontà di un’acqua pubblica e a disposizione di tutti:

  1. Si procederà, a garanzia della volontà di una reale affermazione del concetto di acqua pubblica, in fase di modifica e aggiornamento dello Statuto comunale, all’inserimento di uno specifico enunciato sul diritto universale all’acqua, nonché il recepimento nelle competenze comunali della legge regionale (n. 5/2014).
  2. Vi sarà l’impegno a perseguire, nelle disponibilità dell’amministrazione comunale, la politica di un ritorno alla gestione pubblica dei servizi essenziali, specificatamente l’acqua (approwigionamento e smaltimento) affrancandosi dall’ACEA Ato2 (gestore unico privato con piccolissima partecipazione pubblica) a favore di un consorzio tra comuni o in alternativa, il passaggio verso ATO più funzionali al peso amministrativo decisionale del nostro comune (un nano in confronto a Roma nella conferenza dei comuni, ma un gigante rispetto gli altri della regione).
  3. Vi sarà l’impegno nel risolvere i problemi della carenza idrica in alcune zone e quartieri del comune, il completamento degli allacci alla rete fognaria e la lotta agli sversamenti abusivi, nonché, la pianificazione di azioni congiunte con i comuni confinanti per una migliore gestione della rete fognaria.
  4. Verranno attivate strategie amministrative e tecniche per un efficiente lotta allo spreco idrico (es. con la dotazione per le nuove costruzioni comunali d’impianti per il recupero e uso in loco, dell’acqua piovana o bianca di risulta, ecc.).
  5. Verrà potenziata la protezione e la salvaguardia dei fossi e bacini idrici di superficie (favorendone la fruizione pubblica) e quelli di profondità, con particolare attenzione ai livelli e alla qualità delle acque delle falde freatiche, specialmente nelle aree delle cave e limitrofe, attraverso la ricostituzione ove possibile, degli stessi bacini, laddove compromessi (concausa di subsidenze).

Energia

Nel “piccolo” del Comune, viene proposto di avviare un cammino che consenta di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, attraverso un piano di riduzione dei consumi energetici e degli sprechi, integrato con tecnologie per lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative, una priorità inderogabile sancita anche dall’Unione Europea.

Per i privati:

  1. L’agevolazione nella costruzione di impianti per la produzione di energie rinnovabili ed il risparmio energetico, sia dei nuovi edifici che nelle ristrutturazioni.
  2. L’obbligo per le nuove costruzioni, di prevedere quote non inferiori al 50% di energia prodotta da impianti che sfruttano fonti alternative e sostenibili, nonché, di usare materiali e strutture che permettano il risparmio energetico passivo (es. doppi vetri, infissi isolanti, tamponature murarie a cappotto isolante). L’obbligo per le nuove costruzioni, di prevedere una partecipazione alla produzione di acqua calda domestica non inferiore al 50% del fabbisogno annuale stimato a residente, attraverso !’installazioni di collettori termici solari o soluzioni da energie rinnovabili. Le nuovi costruzioni non potranno essere di classe energetica inferiore alla A.

Per il Comune:

  1. L’incremento delle politiche per la riduzione degli sprechi, attraverso l’efficienza energetica di tutti gli edifici comunali (es. accensione e spegnimento, illuminazione pubblica e temperature del riscaldamento, ecc.).
  2. L’aggiornamento del Piano Energetico Comunale e del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile così come previsto dal Patto dei Sindaci (già sottoscritto dal Comune).

MOBILITÀ

La sicurezza sulle strade e la facilitò di movimento sono condizioni necessarie per consentire ai cittadini una migliore qualità di vita sociale e produttiva. Razionalizzare la mobilitò urbana per offrire un’alternativa all’uso dell’auto privata, incentivando l’uso del mezzo pubblico, della bicicletta o del mezzo condiviso attraverso:

  1. La redazione di un piano dei trasporti e mobilità attraverso la verifica e dell’efficienza in funzione dei flussi e delle direttrici dei veicoli (analisi di snodi, parcheggi e attrattive polarizzanti).
  2. L’efficientamento del servizio di trasporto pubblico comunale anche con la rimodulazione e il potenziamento dei percorsi e degli orari dei bus da sincronizzarsi con gli orari di treni, a servizio locale, e scolastici.
  3. Miglioramento dell’informazione relativa al trasporto pubblico comunale.
  4. La creazione di una rete di piste ciclabili (con parcheggi e snodi dedicati) che uniscano, in modo sicuro e agevole, i quartieri, la stazione FS, le zone verdi, archeologico-culturali, sportive e d’interesse collettivo.
  5. La puntuale manutenzione delle strade e della segnaletica stradale.
  6. L’applicazione di strategie per la lotta agli eccessi all’alta velocità, distrazione nella guida e alle infrazioni del codice della strada. L’attivazione in convenzione con l’ACI di seminari per i ragazzi delle scuole superiori sulla sicurezza stradale, guida sicura, rischi collegati all’abuso di alcool e sostanze stupefacenti.
  7. La promozione del car sharing e del car pooling (strumenti di mobilità condivisa per la riduzione dell’uso inefficiente dell’auto).
  8. Campagna per la diffusione del “Passo carrabile temporaneo” (es. per permettere il carico/scarico delle merci, il parcheggio di piattaforme per lavori edili, ecc.), così da garantire e la riduzione del fenomeno “della doppia fila” e la garanzia di un posto disponibile ad un prezzo ridotto. L’effettiva disponibilità di transito su servitù di passaggio spesso abusivamente privatizzate. Verifica dei percorsi di emergenza.
  9. Lo studio e l’istituzione di zone a divieto di transito di mezzi pesanti, salvo permessi speciali a pagamento concessi a tempo determinato.

URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI ED INFRASTRUTTURE, DEMANIO

Contenimento del consumo del suolo e ad ulteriori cementificazioni. I settori Urbanistica e dei Lavori pubblici, necessitano di un intervento tempestivo di riorganizzazione radicale. La politica urbanistica del MSS si concentra principalmente sul minimo impatto ambientale, per non gravare ulteriormente sulla già compromessa situazione ecologica del nostro territorio. È altresì evidente che l’azione di riorganizzazione e di rilancio del settore urbanistico e LL.PP. dei servizi primari, non dovrò puntare su nuove colate di cemento, quanto piuttosto, sulle ristrutturazioni, il mantenimento e la riqualificazione delle opere già esistenti. L’urbanistica si deve confrontare con la sostenibilità ambientale dell’insediamento urbanistico. Per tale motivo si promuoverà:

  1. L’awio dei lavori per la redazione di un nuovo Piano Regolatore Generale Comunale.
  2. La costituzione di un Piano per la tutela ed il recupero dei centri storici.
  3. L’individuazione di aree per la riqualificazione ed il recupero urbano.
  4. Una campagna per la verifica dell’accatastamento sull’edificato immobiliare.
  5. Il mantenimento, dell’integrità dell’ambiente naturale e dei terreni non edificati, nonché per questi se limitrofi a terreni già agricoli, il ritorno ad uno status di terreno inedificabile o con indice agricolo.
  6. Il censimento delle proprietà comunali per un loro migliore utilizzo, una razionalizzazione sugli affitti per garantire una riduzione dei costi (es. con la verifica di congruità dei fitti attivi con i valori di mercato) ed un incremento delle entrate. Il recupero degli edifici pubblici lasciati in stato di abbandono, destinandoli ad usi sociali. La promozione di nuove e moderne forme di riuso del patrimonio comunale, assegnando piccole porzioni di suolo, gli orti sociali urbani e/o didattici attraverso appositi bandi che disciplinino le condizioni d’suo.
  7. Lo studio e l’analisi dell’assetto urbano esistente e la creazione di luoghi pubblici aggregativi nei quartieri, per la vita sociale e ricreativa del cittadino come piazze o spazi pedonali attrezzati.
  8. L’espansione del verde alberato urbano ed extraurbano, prediligendo la piantumazione di alberi, arbusti e piante autoctone, con la creàzione di àree effettivamente boschive costituenti corridoi ambientali territoriali a collegamento con i parchi dei comuni limitrofi.
  9. La riqualificazione delle aree industriali dismesse.
  10. L’attivazione di una cabina di regia, di inizio/fine lavoro, che coordini i lavori di pubblica utilità (fognature, telefonia, gas, ecc.) in modo da scongiurare il più possibile il ripetersi a distanza breve la rottura delle strade, risparmiando così, costi, tempo e i disagi alla popolazione; nonché la verifica a fine lavoro, dell’effettivo ripristino funzionale del tratto viario (con standard di qualità, nel rispetto del progetto, nell’esecuzione e nei materiali utilizzati).
  11. La costituzione di un piano di salvaguardia acustica a tutela delle aree residenziali.
  12. L’aggiornamento del regolamento comunale su i giorni e gli orari di inizio e fine cantiere a tutela dei residenti limitrofi.

SERVIZI SOCIALI, POLITICHE PER LA FAMIGLIA, ANZIANI E GIOVANI

Obiettivo primario è ricostruire il senso di comunità, di partecipazione e di responsabilità diffusa e condivisa, in cui sia dato valore ai legami sociali solidali. Una comunità in cui le istituzioni, che informano e condividono del loro operato, sono vicine ai cittadini con la ferma intenzione di non lasciare indietro nessuno. A tal fine, si intendono potenziare, ove possibile, i servizi resi alla cittadinanza, con particolare attenzione alle “fasce deboli” della popolazione. Questo per il M5S costituisce un dovere civico e morale ed in tal senso porrà in essere i seguenti interventi:

  1. La promozione della lotta contro, la violenza per le fasce deboli e sulle donne (con il rilancio dello sportello antiviolenza). Contro le discriminazioni razziali e di genere.
  2. Nell’ambito regionale si intende sollecitare l’apertura di una “Casa della salute” (con servizi di Primo Soccorso).
  3. L’attuazione del progetto “Siamo tutti abili nessuno è disabile” che prevede tramite il reperimento di fondi europei l’abbattimento di barriere architettoniche. L’istituzione di una consulta che si occupi di soggetti disabili, al fine di avviare un dialogo permanente per lo studio di soluzioni, percorsi, progetti ed attività finalizzate alla realizzazione di una città a misura di tutti.
  4. La promozione e il rilancio dei consultori comunali.
  5. Lotta alla ludopatia da giochi d’azzardo.
  6. L’attuazione e mantenimento di un censimento delle associazioni di volontariato, nei vari ambiti e vocazioni, presenti sul territorio creando una rete tra esse e tavoli permanenti di concertazione.
  7. L’utilizzazione anche sociale del sito internet istituzionale, al fine di mettere in rete tutte le iniziative e i servizi sociali, se reputati utili alla cittadinanza, presenti sul territorio.
  8. La creazione di una rete di accoglienza e gestione della presenza di migranti sul territorio comunale attraverso la proposta di collaborazione in servizi di pubblica utilità ed attività socio-culturali di integrazione nel tessuto sociale che puntino all’inclusione degli esseri umani esclusi e perciò potenziale preda della criminalità. La medesima proposta vale per i cittadini italiani e comunitari laddove non si riesca ad intervenire (es. attraverso una rete di collocazione nel mercato del lavoro).
  9. La promozione dell’apertura di una farmacia comunale e dare seguito all’aggiornamento della nuova Pianta Organica delle farmacie.
  10. L’attuazione e incentivazione alla lotta allo spreco alimentare, anche con l’istituzione di una cabina di regia (L.166/2016) a partire dalle mense scolastiche così da, ridurne i costi per le famiglie, rappresentare un aspetto educativo e ridurre la produzione di rifiuti organici da smaltire.
  11. La costituzione di spazi coperti di quartiere per il confronto periodico con le istituzioni, nonché come luoghi di dibattito e confronto civile su i molteplici temi culturali, sociali e politici.
  12. La promozione di uno sportello specifico per la famiglia.
  13. La sollecitazione dell’Asl territoriale all’attivazione di un servizio per il sostegno di soggetti non autosufficienti di maggiore età (“servizio handicap adulti”).

Anziani

  1. La costituzione di una rete formata dai centri anziani nel territorio, trasformandoli in luoghi polifunzionali di aggregazione e socializzazione non solo per gli anziani.
  2. Il rilancio del volontariato degli anziani in attività utili alla collettività (es. la sorveglianza del traffico presso le scuole, la manutenzione di spazi verdi, ecc.).

Giovani – Scuola

  1. L’educazione dei giovani alla cittadinanza attiva e cosa pubblica (bene comune), attraverso la promozione del rapporto con le istituzioni e anche con la partecipazione alle discussioni politiche istituzionali comunali.
  2. L’educazione alle pari opportunità, al superamento delle discriminazioni, alla valorizzazione delle differenze, alla tolleranza reciproca, alla lotta ai fenomeni di prepotenza e prevaricazione come il bullismo.
  3. Favorire la costituzione di centri pubblici giovanili, destinandovi locali comunali per attività artistiche, musicali, creative e culturali, dove possano nascere idee, stimolare dibattiti, workshop ed esprimere le proprie potenzialità nel rispetto sociale. Favorire l’associazionismo giovanile con la disponibilità di spazi e locali pubblici, ove impiantarvi le sedi.
  4. Accreditarsi presso le università per offrire possibilità di stage formativi presso l’amministrazione.
  5. Accreditarsi al Servizio Civile Nazionale per ospitare giovani interessati a progetti rivolti al proprio territorio.
  6. La riorganizzazione e il riawio di progetti tipo “pedibus” (accompagnamento strutturato a piedi dei bambini sul percorso casa-scuola), in sinergia con associazioni ed anziani del quartiere, seguendo il modello “nonno civico”.
  7. La promozione e il sostegno, nelle scuole, di nuovi laboratori informatici avvalendosi di progetti che prevedono il riutilizzo (ricondizionamento e ammodernamento funzionale) di strumentazioni dismesse, donate da cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.
  8. L’incentivazione all’utilizzo a tempo pieno degli edifici scolastici favorendo l’apertura pomeridiana delle strutture per realizzare corsi tenuti da associazioni, quali alfabetizzazione informatica, italiano per stranieri, gruppi di studio, corsi di ballo, sport, arte, teatro, musica.
  9. Rilancio delle ludoteche e biblioteche polifunzionali nei locali comunali.
  10. Accentramento e costituzione di un polo scolastico specialistico per la scuola superiore, altresì, incrementando la localizzazione nell’area di nuovi istituti attualmente non disponibili nel territorio comunale (es. liceo classico, scuola alberghiera, ecc.).
  11. Riqualificazione dell’edilizia scolastica e facilitazione dell’accesso a questa (vedi scuola di Marco Simone/Setteville Nord).

SICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE

La sicurezza è reale e percepita, questa passa imprescindibilmente dalla fiducia nelle istituzioni e dalla coesione e la solidarietà sociale. A fronte di una presenza e reattività puntuale delle forze di polizia nel territorio (capillarità, vigilanza e intervento), la prevenzione e l’abbattimento dell’insicurezza, sono meglio realizzabili all’interno di centri abitati il cui denominatore comune sia la solidarietà e la coesione (es. con il rafforzamento dei legami di vicinato). Analogamente, l’ambito della protezione civile, sempre più chiamato in opera a fronte di emergenze periodiche (es. incendi stagionali} o eccezionali (es. terremoti), richiede informazione, consapevolezza e partecipazione della cittadinanza che solidale, potrà rispondere efficientemente agli eventi. Per entrambe, le soluzioni potranno scaturire, dalla:

  1. Riorganizzazione della struttura dei W.UU., anche favorendo la specializzazione e formazione del personale.
  2. Lotta agli eccessi dell’alta velocità, alla disattenzione nella guida e alle infrazioni del codice della strada.
  3. Promozione di progetti che mirano all’abbattimento dell’insicurezza reale e percepita attraverso la coesione sociale (es. progetto europeo “INNES” – INtimate NEighbourhood Strenghtening).
  4. Promozione di tavoli periodici o forum permanenti di consultazione tra le forze dell’ordine (Commissariato di Polizia dello Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale), cittadini e l’Amministrazione, atti a individuare le problematiche, prevenire i reati (furti, aggressioni e truffe), informare (attraverso anche campagne ad hoc) e sensibilizzare la popolazione (specie anziani, donne e minori); nonché il perseguimento di progetti e iniziative a supporto di una cultura del rispetto delle regole.
  5. Predisposizione di un piano sistematico di copertura di videosorveglianza urbana (utile a garantire la sicurezza nei quartieri e nelle strade comunali), prioritariamente nei luoghi e nelle aree critiche del Comune.
  6. Promozione di un sistema di allerta cittadina su base volontaria (es. via SMS) in occasione di eventi atmosferici o sismici critici.
  7. Revisione del piano e delle procedure di protezione civile. Operatività e divulgazione alla popolazione del Piano di Emergenza Civile Comunale, svolgendo periodiche esercitazioni, specifiche, di quartiere e comunali.
  8. Monitoraggio delle zone abitate a rischio idrogeologico con particolare attenzione alle zone abitate.
  9. Coordinare le associazioni di sicurezza, protezione civile e sanitaria presenti nel comunale.
  10. Richiesta di adeguamento del rapporto tra le forze dell’ordine e abitanti al fine d’intraprendere una giusta azione di prevenzione e contrasto alla lotta contro la criminalità, micro e macro, organizzata e di stampo mafioso.

CULTURA E SPORT

Crediamo che la cultura e lo sport debbano essere gli strumenti formativi e di rilancio sociale. Da qui la simbiosi tra questi due aspetti e il loro rilancio cittadino.

Cultura

  1. Censimento (e istituzione di un apposito registro) delle associazioni culturali, sociali e sportive, presenti nel comune, che intendano collaborare con le istituzioni locali, per creare con esse una stabile relazione di sinergia.
  2. Stesura di progetti e reperimento dei fondi europei, nazionali, regionali per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, architettonico e naturalistico.
  3. Promozione di atelier e fablab locali così diventando motori di innovazione e sviluppo nelle zone artigianali. Creazione di un “Borgo dei vecchi mestieri”, per la valorizzazione dei mestieri artigianali storico-tradizionali.
  4. Istituzione di un centro studi sulla storia di Guidonia Montecelio che raccolga e valorizzi i documenti storici e bibliografici del Comune.
  5. Rilancio, valorizzazione e diversificazione delle offerte proposte dalle biblioteche comunali. Riordino dei centri polivalenti delle arti.
  6. Incentivazione del cosiddetto “muro sociale”, progetto che prevede iniziative di street-art atte a dare qualità visiva ai quartieri e alle infrastrutture pubbliche, rendendole artisticamente piacevolmente fruibili.
  7. Costituire e promuovere una rete di musei e di teatri.
  8. L’istituzione di festival musicali e storico-culturali, ispirati dalle tradizioni locali e della musica popolare.

Sport

  1. Promozione dello sport e di un sano stile di vita, con la definizione di protocolli d’intesa con gli istituti scolastici del Comune per un’ampia e organizzata fruizione delle palestre scolastiche da parte delle associazioni sportive che propongano progetti di sport di inclusione sociale, quote di adesione contenute e personale qualificato.
  2. Valorizzazione degli sport per cittadini con disabilità attraverso la pubblicizzazione ed il patrocinio di manifestazioni locali, regionali e nazionali.
  3. Politiche di collaborazione con il CONI e le singole federazioni sportive per la promozione dello sport.
  4. Installazione piccoli attrezzi ginnici in aree pubbliche all’aperto per favorire la pratica sportiva gratuita e diffusa.
  5. Coordinare con Roma Capitale la Ryder Cup di golf del 2022, per un miglior vantaggio di ritorno (strutture e servizi) e abbatterne i disagi nello svolgimento.
  6. Istituzione, attraverso il reperimento di sponsorizzazioni, di giornate sportive collettive volte al recupero dei giochi e degli sport di strada, aperti alla più ampia partecipazione possibile. Altresì, la promozione con gli istituti scolastici e attraverso il reperimento sponsorizzazioni, di giochi studenteschi comunali.

Programma elettorale Emanuele Di Silvio (PD, Alternativa Popolare, Sinistra per Guidonia, Lista Civica Di Silvio Sindaco)

 TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

Un’amministrazione trasparente, vicina e facilmente accessibile. Una partecipazione attiva dei cittadini alla vita del comune non può prescindere da un processo di riorganizzazione degli uffici e dei diversi settori di Palazzo Matteotti

– Riorganizzazione degli uffici comunali, con un deciso potenziamento del front office, al fine di migliorare le relazioni con il pubblico e garantire costantemente un servizio accessibile.

– Stipulare una convenzione “Linea Amica” con la Città Metropolitana

– Definire procedure organizzative chiare, semplici ed efficaci, con adeguato potenziamento dell’informatizzazione degli uffici

– Realizzazione nuovo sito internet del comune, più semplice e accessibile che garantisca ai cittadini e alle imprese agevoli modalità di accesso agli atti amministrativi, favorendo una rapida evasione di richieste e di pagamento dei tributi. Rispettando contemporaneamente tutti i parametri di trasparenza

– Eliminazione tempi di attesa garantendo la possibilità di monitorare direttamente online ogni singola pratica sino al completamento dell’iter burocratico

– Miglioramento dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), strumento di semplificazione amministrativa che mira a coordinare tutti gli adempimenti richiesti per la creazione di imprese, al fine di snellire e semplificare i rapporti tra la pubblica amministrazione e i cittadini.

OCCUPAZIONE, LAVORO E IMPRESE

In un momento di grave crisi economica, con serie ricadute sul mondo del lavoro, sarà indispensabile programmare interventi mirati ad accrescere i livelli occupazionali in favore dei residenti del territorio.

– Istituire un tavolo di concertazione con la Regione Lazio per la valorizzazione della filiera produttiva del travertino, favorendo un miglioramento dei livelli occupazionali delle cave e creando le condizioni per la nascita di nuove professionalità del settore stesso.

– Prevedere sgravi fiscali per invogliare nuove aziende ad investire sul territorio del Comune di Guidonia Montecelio, con clausole di inserimento lavorativo per i giovani del territorio

– Nascita della “Carta Acquisti”: valorizzare il commercio locale tramite sponsorizzazioni, sconti e agevolazioni in favore dei residenti

– Snellimento dell’iter burocratico per la creazione di nuove imprese, rafforzando il servizio dello sportello SUAP e sostenendo lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e femminile

– Programmare eventi pubblici all’aperto per favorire una ripresa commerciale delle principali vie dello shopping del territorio comunale

– Riqualificazione dei terreni agricoli comunali, affidandoli in comodato d’uso a cooperative locali

POLITICHE GIOVANILI

Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani residenti del Comune di Guidonia Montecelio. La loro crescita professionale e culturale dovrà essere uno dei punti fermi della nuova amministrazione.

– Finanziare corsi di formazione professionale volti all’inserimento dei più giovani nel mondo del lavoro

– Nascita della “Carta Giovani”, strumento per garantire importanti agevolazioni economiche per accedere alle offerte culturali, agli eventi sportivi e ai servizi di trasporto pubblico.

– Organizzare, in collaborazione con gli istituti scolastici locali, corsi informatici gratuiti valevoli per l’acquisizione della Patente europea del computer (ECDL)

– Riavvicinare i ragazzi al mondo della politica istituendo il “Consiglio comunale dei Giovani”, organo di rappresentanza che verrà eletto a suffragio universale da tutti i residenti di età compresa tra i 15 e i 25 anni e che avrà con funzioni consultive di natura preventiva e obbligatoria su tutti gli atti amministrativi, varati dal Comune, che riguardano i giovani.

– Progetto di realizzazione di una rete Wi-Fi pubblica presente nelle aree verdi e nelle biblioteche comunali, consentendo il libero accesso a internet tramite computer portatili, smartphone e tablet in diverse zone del comune di Guidonia Montecelio

POLITICHE SOCIALI

Sarà responsabilità dei futuri amministratori tutelare le fasce più deboli ed economicamente svantaggiate, garantendo il pieno funzionamento dei servizi comunali e scongiurando tagli economici su temi di rilevanza sociale

– Realizzazione di una struttura in grado di ospitare disabili rimasti privi del sostegno familiare, accedendo ai fondi messi a disposizione dalla legge “Dopo di noi” (L.N. 112/2016)

– Impegno concreto per riportare nel Comune di Guidonia Montecelio gli uffici dell’INPS

(Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), prevedendo un cambio di destinazione d’uso dei locali di via Tommaso Dal Molin (ex Upim), già di proprietà dell’Istituto. Operazione che restituirebbe un servizio essenziale per i cittadini del Comune di Guidonia Montecelio a costo zero

– Contenere i rincari delle tariffe delle mense scolastiche mediante la rinegoziazione dell’appalto e la rimodulazione delle fasce ISEE che regolamentano il pagamento. Consentire inoltre agli alunni, dopo esplicita richiesta, di portare il pasto da casa (previa autorizzazione del dirigente scolastico e della Asi)

– Convocare gli Stati Generali delle Istituzioni (Comune, Regione, Asi), le associazioni del territorio e l’imprenditoria del settore per valutare il sistema sociale locale e progettare interventi migliorativi dove necessario

RECUPERO STRUTTURE IN DISUSO

Obiettivo della nuova amministrazione sarà quello di riqualificare e rendere nuovamente utilizzabili e

fruibile strutture comunale attualmente abbandonate o non funzionanti

– Trasformare il piezometro (fungo) di Collelargo in una struttura sportiva per arrampicata, tra le più alte in

Italia, con il sostegno di sponsor privati, riducendo al minimo le spese delle casse comunali

– Riqualificazione e messa in sicurezza dello Skate park di Colle Fiorito, prevedendo l’installazione di telecamere fisse per scongiurare nuovi atti di vandalismo e garantendo il pieno funzionamento

– Apertura del Palazzetto dello Sport del Bivio di Guidonia, dopo decisivi e conclusivi interventi di riqualificazione e completamento dello stesso

 

 

 

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