Guidonia. De Vincenzi e Salomone: “Dove sta la differenziata a Guidonia?”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica da Yari Riccardi Commenti

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<Gravi le violazioni al capitolato, il “porta a porta” a Guidonia doveva partire a luglio del 2010,  un anno fa, e le società vengono pagate comunque per un lavoro fatto solo a metà. E’ ora di interessare gli organi giurisdizionali competenti>, tuonano dalle file dell’opposizione i consiglieri del PD, Rita Salomone e Domenico De Vincenzi.

A Guidonia Montecelio si fanno differenze sulla differenziata? Il sindaco, Eligio Rubeis, aveva promesso che a Guidonia e Montecelio la raccolta differenziata porta a porta, “fiore all’occhiello” della sua amministrazione, sarebbe partita, ormai con un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia, entro e non oltre la fine di maggio. Siamo a metà giugno e della differenziata ancora nessuna traccia.

<Non solo non è partita quando e dove doveva – dicono i consiglieri De Vincenzi e Salomone – La situazione è grave. Il capitolato non è stato rispettato dall’ATI (Aimeri, Edera, Cogei) e per di più queste società vengono pagate ugualmente per un servizio non reso. La nostra opinione è che non si può andare oltre in questa situazione e che è giunta l’ora, per il bene di tutta la cittadinanza, di interessare direttamente gli organi giurisdizionali competenti>.

Allo stato dei fatti è stata, infatti, disattesa l’ordinanza del sindaco Eligio Rubeis sui tempi. La raccolta “porta a porta”, che nel terzo comune del Lazio ha come obiettivo finale circa il 60% di differenziata, è partita a novembre 2009, scaglionata per lotti. Primi a fare l’esperimento i quartieri di Setteville, Marco Simone e Setteville Nord.  L’ordinanza promulgata dal sindaco Eligio Rubeis (344 del 5 novembre) prevedeva che gli atri tre lotti sarebbero dovuti partire a distanza di quattro mesi gli uni dagli altri. Il secondo lotto, quartieri di Villalba, Villanova e Albuccione, a marzo 2010, Guidonia e Montecelio (terzo lotto) nel luglio 2010 e Collefiorito e Colleverde dopo altri quattro mesi. Le cose non sono andate proprio così.

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