Guidonia/Sinistra Popolare si presenta: “Un programma per una città sciupata ma bella”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica da Yari Riccardi

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«La grande dimenticanza di questi anni sono stati i problemi delle persone». È il giornalista Tommaso Verga a introdurre la nuova avventura di Sinistra Popolare, una lista che nasce da quel bisogno di «Sinistra che esiste a Guidonia e in Italia, una Sinistra – spiega Filippo Silvi, uno dei rappresentanti di SP – che torni a rappresentare i più deboli, i lavoratori, i precari e tutti quelli che in questa società hanno difficoltà ad andare avanti». Nella conferenza stampa di presentazione – presenti, oltre a Silvi e Verga, anche Fabrizio Pirro, Massimo Leonio e Massimo Di Vincenzo – sono stati affrontati i punti principali del programma, quello di una Sinistra «popolare certamente – specifica Fabrizio Pirro – ma non populista», per un progetto nato dalla necessità «di far riprendere a ragionare valori e discussioni assenti ormai da tempo. Andiamo da soli – annuncia Verga – perché non abbiamo la necessità di fare risultato». I valori sono quelli classici, riproposti in chiave attuale, per una lista «che di civico non ha nulla. Abbiamo sentito la necessità di creare un soggetto che non esisteva a Guidonia e che non esiste oggi in Italia». Il simbolo è una stella rossa – «perché il nostro – così Fabrizio Pirro – è un sogno possibile» – che va a racchiudere un programma improntato come detto sulle questioni sociali diffuse in una città «sciupata ma bella», che vede «56 ettari di terreno pubblico inutilizzato, per i quali – prosegue Verga – servono idee e ragionamenti, per evitare le vendite ai migliori offerenti», e che ha bisogno di raccordare le tante periferie, con una metro veloce da Guidonia e Roma – con la stazione a Colle Fiorito – che diventi baricentro per lo sviluppo futuro, con un legame tra i quartieri da rinsaldare con una pista ciclabile disegnata a penna eppure decisamente fattibile. «Questa mobilità – così Tommaso Verga – è senza dubbio un elemento che può riuscire a capovolgere il monocentrismo romano». Il tutto per un pendolarismo diffuso, per una mobilità da modernizzare e ripensare, con l’obiettivo più ampio di rendere attrattivo e utilizzabile il perimetro extracapitolino. Uno sguardo al futuro con la gestione dei rifiuti, per la quale viene ipotizzata «un’azienda intercomunale che organizzi l’intero ciclo dei rifiuti, dalla raccolta alla commercializzazione del prodotto finito», e uno al presente, con quel palazzetto dello sport al Bivio definito «monumento allo spreco, e dall’impossibile equilibrio di gestione finanziaria, ultimi punti di un programma elaborato, che punta alla creazione di un tessuto sociale ormai perso, anche attraverso «la lotta al digital divide. Un nuovo modo di vivere a Guidonia – chiude Di Vincenzo – è possibile». Sono in corso i lavori per formare la lista, per presentare quei nomi necessari per dare vita concreta all’avventura di Sinistra Popolare. Nomi e un candidato sindaco. L’avventura di Sinistra Popolare è ufficialmente partita.

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