Guidonia. L’umido passa in affidamento temporaneo alla Tekneko

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Politica, Primo Piano da Yari Riccardi

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Affidamento temporaneo, in attesa della gara d’appalto, che sembra essere ormai pronta. Sono sempre i rifiuti in primo piano a Guidonia, dopo il caos delle scorse settimane, quando l’impianto di conferimento dell’umido situato sulla via per Sant’Angelo, gestito dalla Eco Consul, è stato dichiarato indisponibile dalla ditta a causa dei ritardi nei pagamenti dal Comune, fermi allo scorso dicembre, con lo spettro di una nuova serrata  – prevista dall’azienda per il 13 aprile – che si faceva sempre più vicino. Un ritardo di tre mesi che va a contrapporsi a quanto la ditta avrebbe dovuto versare al Comune. “Prima di chiedere soldi – così il consigliere comunale Alessandro Messa, capogruppo di Fratelli d’Italia – Eco Consul dovrebbe pensare ai suoi debiti nei confronti dell’amministrazione, che stiamo accertando”. Contestualmente a questi fatti il settore Ambiente aveva dato il via a una indagine di mercato per reperire offerte più vantaggiose per il “servizio di carico, trasporto e smaltimento/recupero della frazione organica umida C.E.R. 200108”, per il quale la gara si attende dal 2012, e che fino ad oggi è stato affidato in proroga: due le offerte pervenute, entrambe di pari valore, quella di Tekneko – che gestisce l’attuale servizio di raccolta – e quella della ditta Sep-Compost, per un ammontare di 134 euro a tonnellata compreso il trasporto, Iva esclusa. Su sollecitazione del settore Ambiente venivano così presentate due nuove offerte, con il servizio che viene assegnato – la forma è quella dell’affidamento temporaneo in forza di quinto d’obbligo – a Tekneko per 130 euro a tonnellata: la determina a firma del dirigente è già stata predisposta ed è in fase di pubblicazione. Proprio dall’affidamento del servizio di carico, trasporto e smaltimento/recupero trasporto dell’umido con la determina dirigenziale dell’Area VII, numero 32 del 20 aprile del 2012 ha avuto inizio l’indagine della Procura della Repubblica di Tivoli, che ha portato 8 avvisi di garanzia a buona parte della prima giunta di Eligio Rubeis e a un dirigente comunale. Capitolo isola ecologica: è arrivato il fine lavori al direttore per l’esecuzione del contratto, di fatto una ‘consegna delle chiavi’ dopo il ripristino della struttura, in passato preda di atti vandalici. Prossimo passo sarà la consegna formale alla Tekneko per l’effettivo utilizzo.

 

 

 

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