Uomini e donne con la bandiera tricolore al collo, il medagliere del comitato regionale dell'Anpi, lo stendardo dell'Anppia (l'associazione perseguitati politici italiani antifascisti) e un grande striscione. “Partigiani”. Così si è aperto il corteo organizzato dall’Anpi per celebrare il 25 aprile. Giovani e anziani insieme, ma non solo. C’erano anche, fianco al fianco, ebrei e palestinesi: dietro la testa del corteo c’era la brigata ebraica, poco più indietro le bandiere della Palestina della comunità di Roma, a portare lo striscione "Gerusalemme città aperta Pace giusta in Palestina". Nel lungo corteo molte le bandiere rosse, italiane, ma anche No tav, dei sindacati e dei partiti Pd e Sel. Prima dei discorsi conclusivi a Porta San Paolo, i manifestanti si sono fermati qualche minuto su viale dell'Aventino per intonare "Bella Ciao". Ad unirsi al corteo anche salvaciclisti e le famiglie dei tunisini dispersi in mare. Nessuna istituzione, dopo le polemiche dei giorni scorsi.

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