Guidonia / Caos Tari, Di Silvio: “Una patrimoniale mascherata: diminuzione per pochi”

In Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Da una parte la versione dell’amministrazione comunale. Dall’altra quella di Emanuele Di Silvio, che già al termine dello scorso consiglio comunale aveva contestato il sindaco di Guidonia Michel Barbet sulla Tari.

L’ex candidato sindaco del PD è tornato oggi alla carica. “Sono i numeri a non lasciare spazio a interpretazioni, la propaganda sulla diminuzione della Tari portata avanti dall’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio, targata 5 Stelle, non è altro che una bugia bella buona raccontata a tutti i cittadini”.

Di Silvio parla di calcoli – la tabella con le due componenti è annunciata per domani – che smentiscono la versione del Comune. “A Guidonia la tassa sui rifiuti aumenterà già dal prossimo pagamento. Quanto deliberato dall’amministrazione prevede infatti una diminuzione di poche decine di euro per una minoranza di nuclei familiari che vivono in immobili di piccola metratura, a fronte di un aumento in alcuni casi vertiginoso per tutti gli altri cittadini”.

Il consigliere parla di “tassa patrimoniale mascherata da tassa sui rifiuti. Si pagherà in base all’immobile in cui si vive e al numero di componenti del nucleo familiare. Le famiglie più piccole, anziani, single, giovani coppie, si troveranno davanti ad una imposta più alta. Nessun altro parametro sarà preso in considerazione. Non sono infatti previste agevolazioni per studenti, pensionati, attività commerciali, nuclei familiari disagiati o quartieri virtuosi nella raccolta differenziata”.

La vicenda è destinata a far discutere. La verità è che l’amministrazione Barbet è riuscita nell’impresa di aumentare la Tari, più di quanto già fatto dal commissario prefettizio. A dirlo sono i numeri”.

 

 

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