Al centro dell’indagine, condotta dalla Polizia di Stato, un giro di squillo che ruotava intorno ad un noto locale notturno romano, con prestazioni “extra” che i clienti pagavano direttamente ai gestori. L’operazione è scattata alle 2 di questa notte, quando gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma diretti da Vittorio Rizzi, hanno bussato alla porta di 10 persone, nei confronti dei quali il Gip Antonella Capri, a conclusione delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Maria Sabina Calabretta, ha emesso altrettante misure restrittive. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione.
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