“Lavoro?…Occupato!”: si parla di classe operaia oggi “al BarNaut” del Silosò

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Roma Est, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

Condividi

Prosegue la programmazione di “al BarNaut", serie di eventi organizzata dalla cooperativa Alternata e da altre associazioni – tra cui la neonata Ombra del Vento – che a Guidonia nasce e si svolge al Silosò. Ogni giovedì: oggi il tema, nei locali di via Montecelio, è il lavoro. “Lavoro?…Occupato!”: questo il titolo dell’incontro odierno, che vedrà come ospiti Umberto Calamita e Giuseppe Zanlungo, autori del libro “La classe operaia non va in paradiso”. Dunque, un altro tema caldo, importante e attuale, dopo quelli già trattati negli scorsi giovedì. E non finisce certamente qui: il programma di aprile è già pieno di eventi e di ospiti. Cominciamo con l’annunciare la presenza di Remo Remotti, che sarà al Silosò il 21 aprile, durante la serata “ante LIBERAZIONE_cultura&partecipazione”. Un mese, quello che verrà, che sarà interamente dedicato al lavoro – sia sociale che precario – e alla musica di tradizione. Dunque, un modo davvero nuovo di intendere il concetto di evento, a Guidonia ma non solo. E un modo per dare nuova linfa ad un luogo, il Siloso, per troppi anni chiuso – non per colpa di Alternata – e per i giovani, che un centro aggregativo proprio non ce l’hanno. E non ce l’avranno mai. Sullo spirito di “Al BarNaut”, bastano le parole dei membri di Alternata. Il progetto nasce “da una riflessione sulla grave crisi di valori socio culturali che da troppi anni affligge la nostra società. Partendo dall’acclarato bournout che ha colpito l’intero sistema del nostro Paese (politica, lavoro, cultura, relazioni interpersonali, dialettica sociale), un gruppo di cittadini di varia estrazione sociale, stanchi di subire passivamente questa situazione ha deciso di aprire uno spazio di riflessione e di scambio di idee su temi importanti per il futuro della collettività. La finalità è quella di cominciare a ricostruire spazi di ri-socializzazione, condivisione e confronto, che vadano al di là delle prassi imposte dal sistema relazionale mass-mediologico contemporaneo”. Riflessione, scambio di idee, collettività, ri-socializzazione, condivisione, confronto. Parole così fuori moda, che sentirle lascia un sapore buono. Un profumo di speranza.

 

Condividi