Caos Cara, Alessandri ad Alemanno: “Noi non facciamo distinzioni etniche”

In Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Ancora caos intorno al Cara di Castelnuovo di Porto. Dopo la presa di posizione di Zingaretti, Alessandri, sindaco di Monterotondo, continua la sua campagna per mantenere il Centro con il suo ruolo originario, quello di accoglienza per i rifugiati in attesa di richiesta d’asilo, a maggior ragione in questa fase di emergenza. Una campagna che secondo il primo cittadino di Monterotondo, troverà favorevoli tutti i comuni del distretto. “A differenza di quel che sostiene Alemanno – chiarisce il primo cittadino di Monterotondo – noi non facciamo distinzioni etniche privilegiando l’accoglienza ai nordafricani piuttosto che ai rom. Noi distinguiamo tra emergenze umanitarie vere, come è quella che riguarda le migliaia di persone in fuga da teatri di guerra, e un problema che Roma vorrebbe troppo facilmente risolvere scaricandolo in provincia. A questo proposito tengo a ringraziare il presidente Zingaretti per aver voluto riconoscere la responsabilità, il senso delle Istituzioni e lo spirito di solidarietà dei Comuni del territorio”. Con i profughi che arriveranno, il Cara sarà assolutamente fondamentale per il futuro. E non può essere il campo nomadi della Capitale. O meglio: il Cara nasce per altro. Alemanno se ne faccia una ragione.

 

 

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