La comunicazione è arrivata il 30 dicembre. “Annullamento in autotutela della determinazione dirigenziale -(Area VI)- n°15 del 19/02/2016, inerente alla concessione della gestione dell’impianto sportivo “A. Ferraris” a Villanova. CUP F99D150049005, CIG 6287318AFO – aggiudicazione alla ASD Villalba 1952 e del successivo contratto REP 2454 stipulato in data 13 luglio 2016”. Sorpresa amara per l’Asd Villalba Ocres Moca 1952 dei due presidenti Pietro Scrocca e Mauro d’Autilia, che hanno trovato alla fine dell’anno la determina del dirigente numero 569 del 27 dicembre 2017. Annullamento della gestione e impianto da riconsegnare entro il 15 gennaio.
Era attesa la replica della società ed è arrivata. La risposta passerà attraverso la giustizia amministrativa. “Siamo fermamente convinti della bontà delle ragioni di fatto e di diritto che hanno reso aggiudicataria del bando la nostra ASD: abbiamo già conferito incarico ai nostri legali di fiducia di predisporre opportuno ricorso al Tar del Lazio anche al fine di ottenere, ricorrendone i presupposti, la sospensione in via cautelare del provvedimento sopra richiamato; lo stesso provvedimento del 27-30 dicembre 2017 appare, oltreché errato nella sostanza, illegittimo anche nella forma, essendo stato notificato, via pec, mancante di una pagina intera”.
Un lasso di tempo ristretto per la riconsegna dell’impianto: il Villalba ha già provveduto chiedere agli Organi competenti, un rinvio dell’accesso “quantomeno a fine stagione in modo tale che, nelle more, si possa verificare la determinazione del TAR del Lazio e non creare ulteriore pregiudizio a tutti gli utenti.Confidiamo nel buon esito di tutte le attività intraprese a tutela anche dei nostri associati.”, così la chiusura dei presidenti Scrocca e D’Autilia. Un caso, l’ennesimo, che ha tutte le caratteristiche per seguire la scia di tante altre storie del recente passato.
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