Chiusa per furti e per danni. Giorni di “pausa” per l’isola ecologica di Guidonia, quella in Via Lago dei Tartari gestita dalla Tekneko. Una pausa dovuta alle nuove incursioni che hanno portato danni ma non solo.
“Una scelta dovuta nei confronti dei nostri operatori – spiega il presidente Umberto Di Carlo – che hanno il diritto di continuare a lavorare in sicurezza e con tutte le norme igieniche”.
Al di fuori dei cancelli della struttura la presenza di un insediamento rom da settimane. Settimane di difficile – eufemismo – convivenza.
“Ci siamo trovati ad affrontare furti di metallo, incursioni di rom, anche di bambini, durante l’orario di lavoro, quando i nostri operatori accoglievano i cittadini. Abbiamo trovato escrementi umani nei nostri uffici: la situazione è insostenibile”.
Sono numerose le denunce esposte dalla società, che si è trovata ieri a dover chiudere la struttura per alcuni giorni. Una storia travagliata, quella dell’isola ecologica di Via Lago dei Tartari, fin dalla sua nascita. Un travaglio che continua.

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