Viva Tivoli: “Facciamo chiarezza”

In Ambiente & Territorio, In Evidenza, Primo Piano da Riceviamo e Pubblichiamo

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La battaglia alla discarica di Villa Adriana ha vissuto della partecipazione autentica dei cittadini. Oggi questa partecipazione è svilita ed offesa da accuse infamanti basate sul nulla e da illazioni sulle quali alcuni rappresentanti di partiti politici tiburtini stanno speculando, perché la nostra proposta di cambiamento è scomoda al sistema di cui essi fanno parte e che li fa sopravvivere politicamente ed economicamente. Nessun altro interesse ha mosso i Comitati per quasi due anni, se non quello di difendere Villa Adriana ed il suo territorio, ogni diversa affermazione rappresenta una calunnia che rigettiamo con forza al mittente. Allo stesso modo rigettiamo, indignati, il tentativo di distorcere volutamente il senso di una intercettazione telefonica, riportata nell’ordinanza di custodia cautelare, che farebbe ipotizzare, arbitrariamente, il sostegno del malaffare ad uno dei Comitati anti discarica, dimenticando gli attacchi della criminalità organizzata subiti da alcuni dei suoi rappresentanti. I contatti avvenuti con Bruno Landi (ex Presidente di Regione i cui rapporti con Cerroni, se confermati dalle indagini, non erano noti) e con tanti altri politici in carica e non, dei quali possiamo produrre l’elenco, sono stati tutti interessati al blocco della catastrofe che avrebbe potuto investire il nostro territorio e la nostra città. Il Comitato, nel quale alcuni di noi sono stati e sono tutt’ora, molto attivi, con orgoglio e coraggio ha rappresentato, nel silenzio dei partiti che per anni in Regione hanno puntato sulle discariche causando l’emergenza sanitaria e ambientale di Malagrotta, non ha mai ricevuto alcun tipo di fondo occulto o sostegno materiale, si sarebbe guardato bene dall’accettarlo e diffida pubblicamente chiunque dall’ipotizzarlo!

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