Guidonia, via Marco Simone: spunta un nuovo ripetitore. La denuncia del III Circolo del PD

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza da Yari Riccardi Commenti

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Gli altri, a Guidonia, non fanno proprio mancare nulla. Tra i tanti guai che la città possiede di suo, e che basterebbero per molti anni ancora, continua l’incredibile/inaccettabile/ingiusto  accanimento del comune di Roma sui territori della provincia, evidentemente ancora concepiti come “province” nel senso inteso dall’Impero. Ma, probabilmente, gli Antichi Romani avevano un senso della cultura e della politica decisamente più sofisticato del nostro. Quindi, evidentemente, è una deriva che si è verificata solo in questi ultimi anni.
Antenne sul confine. La notizia arriva dal Segretario del III Circolo PD di Guidonia Montecelio, Simona Nicolò. Una bella antenna per ripetitore troneggia da qualche tempo a ridosso di via Marco Simone, più o meno – guarda la casualità – sulla linea di confine tra Roma e i quartieri di Guidonia Setteville e Setteville Nord. Come se mancassero i ripetitori a Guidonia, come se nel corso degli anni non ci siano mai state proteste dei cittadini per queste  bombe elettromagnetiche che qualcuno decide di posizionare dentro i centri abitati senza rispetto per chi vi abita e per il piano di localizzazione delle antenne. Come se niente fosse: giova ricordare che nei casi di ricorso, due volte su tre viene data ragione alle compagnie che decidono la costruzione e il posizionamento di queste antenne. “Ci chiediamo se la valutazione tecnica ed ambientale, commissionata da chi ha autorizzato la nuova antenna – afferma la Nicolò – ha riguardato solo il territorio romano, o se si è  tenuto doverosamente conto della salute delle migliaia di famiglie, anch’esse in gran parte romane, che abitano appena al di là del confine e che si trovano ora prese in mezzo senza via di scampo”. L’antenna in questione è solo l’ultima goccia dei tentativi di Roma di gettare la sua roba nella pattumiera della provincia: ricordiamo il caso del Casilino 900 o quello degli sfasciacarrozze. Tutto al di fuori del raccordo, che problema c’è? Avanti, c’è ancora spazio nel cassonetto di Roma. Che poi è Guidonia, per dirla con una sola parola.

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