Cristo si è fermato a Tivoli: rischia di chiudere la mostra alle Scuderie Estensi. Scalpore per il quadro di Emanuele Omega Gorga

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Tivoli – Inaugurata solo qualche giorno fa rischia addirittura di chiudere, la mostra d’arte contemporanea ideata dal gruppo Casal de’Pazzi e curata dall’associazione culturale Gap, intitolata “No Canvas”. Aperto il vernissage il 14 gennaio le opere in mostra sono di Sergio Angeli, di Emanuele Omega Gorga e di Valerio Savaiano e destano scalpore tanto da compromettere il proseguimento della stessa esposizione. Un’opera in particolare è stata la colpevole di destare attenzione sia per i passanti che per le forze dell’ordine. Si tratta dell’installazione di Emanuele Omega Gorga che riproduce un barbone steso a terra con buste e fagotti. Ad accompagnare l’opera uno striscione di denuncia: Gesù è un barbone che beve caffè Borghetti insieme a poliziotti e froci, il loro Cristo di periferia. “Mi tremano le mani se mi guardo dentro vedo il vuoto assoluto. L’abisso mi guarda, mi cago addosso mentre il freddo mi uccide”. Una vita differente una morte indifferente. Per ora il qui pro quo si è risolto con lo spostamento dell’opera all’interno della sala e il pagamento di un rimborso spese da parte degli organizzatori della mostra. “Tanto rumore per nulla” – verrebbe da dire –. Fatto è che la mostra nelle Scuderie Estensi rimarrà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino a venerdì 21 gennaio, salvo eccezioni. (D.A.)

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